Addio canone RAI, IMU e TARI: cancellate completamente se hai questo documento | Non devi pagare più nulla

Addio canone RAI, IMU e TARI: cancellate completamente se hai questo documento | Non devi pagare più nulla

Addio canone RAI, IMU e TARI - circuitolavoro.it

Basta un documento per ottenere l’esenzione dalle tasse casalinghe: con questo certificato non si paga più nulla.

Quando si tratta di dover pagare, un occhio di riguardo va al portafoglio. Purtroppo, avere una casa comporta spese, e queste si fanno sentire ogni volta che arriva il momento di saldare.

La TARI, per esempio, ha subito alcuni aumenti, mentre l’IMU si basa sulla rendita catastale dell’immobile, salvo che si tratti dell’abitazione principale, a meno che non rientri nelle categorie di lusso. E poi c’è il canone RAI: nel 2025 è tornato a 90€ annui e, da diverso tempo, viene addebitato direttamente in bolletta.

Se da un lato queste tasse sono note a tutti, dall’altro pochi sanno che è possibile ottenere un trio di esenzione con una sola domanda.

Come richiedere l’esenzione totale di TARI, IMU e canone RAI

Sebbene possa sembrare impossibile, alcune condizioni specifiche consentono di esentare una casa da tutte le tasse e imposte. Protagonisti sono i possessori di Legge 104 e i loro familiari.

Immaginiamo un’anziana con una casa di proprietà che percepisce una pensione di invalidità e richiede la Legge 104. In questo caso, a beneficiarne sarebbe il parente che la assiste, con agevolazioni come l’esonero dal bollo auto, sull’acquisto di un veicolo e alcuni dispositivi elettronici. Tuttavia, ogni situazione è a sé.

Illustrazione casa con calcolatrice, fogli con scritto tasse e simboli di calcolo
Chi può richiedere l’esenzione totale delle tasse sulla casa – circuitolavoro.it

Come ottenere l’esenzione totale delle tasse per la casa

Ad esempio, se si ha fatto domanda per la 104 e si dimostra che la persona non abita nella sua casa, l’esonero diventa un diritto, previa apposita domanda. Lo stesso vale per la TARI: gli anziani che vivono in case di cura possono essere esentati dalla TARI, a condizione che l’immobile di residenza principale non venga affittato. La legge, inoltre, non vieta di tornarci a vivere anche solo per una settimana.

Un concetto simile si applica all’IMU: non importa dove risieda l’anziano (a casa o in casa di cura); quella rimane la sua abitazione principale e, pertanto, non sarà soggetta a IMU nemmeno se lui si trova in una struttura.

Dunque, i vantaggi sono reciproci: l’anziano non dovrà pagare tasse e imposte durante la sua permanenza nella struttura, dimostrando di non utilizzare la casa. Allo stesso tempo, la legge non vieta che qualcuno possa andarci a vivere saltuariamente, a patto che la residenza dell’ospite sia in un’altra abitazione; altrimenti, i pagamenti saranno dovuti. Lo stesso vale se la persona in cura decidesse di affittare la casa: la TARI rimarrebbe a carico dell’affittuario così come il Canone Rai, ma l’IMU potrebbe essere applicato al proprietario di casa.