Con la data limite del 28 febbraio 2024 che si avvicina, i professionisti italiani in regime forfettario hanno un’opportunità unica di accedere a uno sconto contributivo vantaggioso offerto dall’INPS. Questo incentivo fiscale, che rappresenta una significativa riduzione dei contributi previdenziali, è un’occasione da non perdere per coloro che operano nel settore artigianale e commerciale.
La procedura per richiedere lo sconto contributivo è semplice ma fondamentale. La domanda deve essere presentata esclusivamente online attraverso il portale dell’INPS, accedendo al “Cassetto Previdenziale Artigiani e Commercianti”. È importante notare che coloro che hanno già beneficiato dello sconto l’anno precedente non devono ripetere la domanda, poiché la riduzione viene applicata automaticamente. Tuttavia, per i nuovi aderenti al regime forfettario o coloro che hanno avviato un’attività nel 2023 o nel 2024, la domanda deve essere presentata entro la scadenza del 28 febbraio 2024.
Gli artigiani e i commercianti in regime forfettario versano i loro contributi previdenziali all’INPS attraverso la Gestione Artigiani e Commercianti. Questo sistema comprende contributi fissi IVS e quote variabili basate sul reddito imponibile. È importante distinguere la Gestione Separata, che si rivolge a professionisti senza cassa previdenziale specifica, calcolando i contributi in percentuale sui ricavi.
Nel corso del 2024, i contribuenti devono rispettare quattro scadenze per il versamento dei contributi INPS:
Rispettare tali scadenze è cruciale per evitare sanzioni e garantire il pieno godimento delle agevolazioni previste dal regime forfettario e dallo sconto contributivo.
Sebbene il regime forfettario offra vantaggi fiscali significativi, non tutti i forfettari rientrano automaticamente nell’agevolazione. È necessario che l’attività svolta non sia esclusa per legge dall’agevolazione fiscale, rendendo importante una verifica accurata dei requisiti.
Per accedere allo sconto contributivo, è essenziale soddisfare i criteri stabiliti dalla Legge di Stabilità del 2015. Oltre a operare nel regime forfettario, è richiesto di svolgere un’attività d’impresa e di essere iscritti alla gestione separata INPS per artigiani e commercianti. Nonostante i vantaggi immediati, è fondamentale considerare attentamente le implicazioni a lungo termine, specialmente riguardo alla maturazione dei diritti pensionistici.
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