Carta Docente: bonus di 500 euro esteso ai docenti precari

Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Toscana ha confermato il diritto dei docenti precari, che non hanno ancora percepito il loro contributo, introducendo anche il prefetto di Firenze come commissario ad acta per la questione. L’assegno, introdotto nel 2022 per la prima volta, ha visto un aumento del numero di destinatari, con oltre 80.000 insegnanti che possono ora acquistare, oltre ad altro, giochi a scopo didattico.

La mancata esecuzione delle sentenze

C’è stata una svolta per i docenti precari in attesa del riscatto della Carta Docente. Nonostante il “TAR della Toscana abbia riconosciuto il diritto della Flc Cgil di Prato e degli insegnanti a contratto a termine a beneficiare della Carta Docente”, le sentenze non sono state rispettate, imponendo un nuovo appello. Il sindacato ha annunciato che il TAR abbia ordinato l’immediata esecuzione delle sentenze in favore dei docenti ancora in attesa.

Ulteriori dettagli sul provvedimento

Nel documento della Cgil di Prato si afferma che il Tribunale Amministrativo Regionale ha ordinato al Ministero dell’Istruzione di attuare pienamente e integralmente la sentenza emessa dal Tribunale di Prato n.92 del 2023 entro sessanta giorni dalla notifica della suddetta sentenza. Inoltre, il Tar ha stabilito il pagamento degli interessi legali dal momento in cui sono dovuti fino al saldo finale.

Se la nuova decisione del giudice non fosse rispettata, il prefetto di Firenze è stato nominato dal giudice stesso per assicurare l’esecuzione della sentenza entro sessanta giorni in via sostitutiva, qualora il termine assegnato non venga rispettato.

Diritto riconosciuto ai supplenti

La Carta Docente, inizialmente destinata ai docenti di ruolo, è stata estesa per l’anno 2023 anche ai docenti supplenti con contratto annuale, a copertura di posti vacanti, a seguito di un ricorso e di una sentenza della Corte di Giustizia Europea. La Carta è quindi estesa ai supplenti e ai precari con contratto annuale fino al 31 agosto 2024 che devono coprire un posto vacante. Di conseguenza, i docenti coinvolti sono oltre 80.000.

Beni e servizi acquistabili

Gli insegnanti possono utilizzare il bonus per l’acquisto di un’ampia gamma di beni e servizi finalizzati all’aggiornamento professionale, tra cui i seguenti:

  • libri e testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni professionali;
  • hardware e software;
  • iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e qualificazione delle competenze professionali;
  • iscrizione a corsi di laurea, laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico legati al profilo professionale.
  • biglietti per eventi teatrali e cinematografici;
  • ingresso a musei, mostre, eventi culturali e spettacoli dal vivo;
  • iniziative in linea con le attività identificate nel piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, conformemente l’articolo 1, comma 124, della legge n. 107 del 2015 (la cosiddetta “Buona Scuola”).

Così come riportato da Paola Frassinetti, sottosegretaria all’Istruzione, l’intento della Carta Docente è quello di promuovere l’aggiornamento continuo dei docenti, inclusa la possibilità di acquisire materiale didattico innovativo, come giochi educativi a patto che sia definito tale dal venditore, anche con una specifica nella descrizione tecnica.

Chi beneficia della Carta Docente

La Carta viene assegnata direttamente ai docenti a tempo indeterminato delle istituzioni scolastiche statali, sia a tempo pieno che parziale, compresi i docenti che si trovano in periodo di formazione e prova; i non idonei per motivi di salute; quelli in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o utilizzati in altro modo e anche nelle scuole all’estero e in quelle militari.

Come funziona

Il sito web Cartadeldocente.istruzione.it facilita l’impiego del bonus, consentendo agli insegnanti di generare buoni elettronici per l’acquisto dei servizi e beni previsti annualmente. Per maggiori dettagli vi consigliamo di leggere la nostra guida.