La Legge di Bilancio 2025 porta novità significative per la carta del docente, uno strumento economico nato per supportare i docenti nelle spese culturali e professionali. Tra le novità più rilevanti, l’estensione della carta anche agli insegnanti con contratto di supplenza annuale, con un importo massimo di 500 euro.
Grazie alla nuova misura prevista nel disegno di Legge di Bilancio 2025, anche i supplenti con incarico annuale potranno beneficiare della carta del docente. Il provvedimento, presentato nell’articolo 85 della legge e attualmente all’esame della Camera, permette ai docenti con contratto su posti vacanti e disponibili di ricevere un bonus fino a 500 euro, estendendo in modo strutturale un beneficio già disponibile temporaneamente per il 2023.
Cosa significa questo per i docenti precari? In pratica, i supplenti con contratto annuale fino al 31 agosto potranno usufruire del bonus anche nei prossimi anni. Tuttavia, la normativa lascia in sospeso la possibilità di includere i supplenti temporanei, che coprono incarichi fino al 30 giugno.
La carta del docente offre una somma nominale di 500 euro, che i beneficiari possono utilizzare per diversi tipi di acquisti mirati alla crescita professionale e all’arricchimento culturale. Tra gli acquisti consentiti rientrano:
Con questa ampia gamma di spese ammesse, la carta del docente diventa uno strumento versatile che può favorire l’aggiornamento continuo e la qualità dell’insegnamento.
A partire dal 2025, la carta del docente non avrà un valore fisso, ma un importo massimo di 500 euro. Sarà il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) a definire annualmente il valore nominale della carta, in base al numero dei destinatari e alle risorse stanziate. Questo valore flessibile sarà stabilito tenendo conto delle necessità del personale docente e delle disponibilità economiche.
Ogni anno, entro settembre, il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) monitorerà l’utilizzo della carta, raccogliendo dati e stilando un report per migliorare e affinare ulteriormente questo beneficio.
Per accedere alla carta del docente, i nuovi beneficiari devono registrarsi sul portale dedicato. Gli insegnanti già registrati possono accedere con SPID, CIE o CNS e generare i buoni d’acquisto necessari selezionando l’opzione “crea nuovo buono”. I buoni possono essere spesi sia nei negozi fisici sia online, presso gli esercenti aderenti.
Questa estensione rappresenta un importante passo verso il riconoscimento del lavoro svolto dai docenti precari, che con un supporto economico stabile potranno investire nella loro formazione e arricchire il bagaglio professionale a vantaggio della qualità dell’insegnamento scolastico. Per saperne di più, visita la nostra sezione dedicata ai bonus docenti.
Ecco finalmente come fare la spesa gratis. A pagare il conto ci pensa Giorgia Meloni…
Ottime notizie per le Partite IVA, in quanto potrete ottenere fino a 1200€ di rimborso.…
In Italia il picco influenza 2025 è stato superato ma negli ospedali si contano molti…
Ciao ciao tasse! Da questo momento in poi il Fisco non potrà più chiederti un…
Quante volte lo diciamo nel corso della giornata? Tantissime. Ma ti sei mai chiesto da…
Il digital banking potrebbe non essere la soluzione: così gli italiani si sono affrettati presso…