Il panorama culturale italiano si arricchisce di nuove opportunità grazie alla recente introduzione della Carta Cultura Giovani e della Carta del Merito, sostituendo così il precedente Bonus Cultura 18app. Questi due strumenti, con un valore di 500 euro ciascuno, offrono ai giovani l’opportunità di accedere a una vasta gamma di esperienze culturali, e possono essere accumulati e utilizzati fino al 31 dicembre 2024.
La Carta Cultura Giovani è destinata ai giovani nati nel 2005, residenti in Italia o in possesso di un permesso di soggiorno, appartenenti a famiglie con un Isee non superiore a 35.000 euro. Dall’altra parte, la Carta del Merito è riservata a coloro che, residenti in Italia o con permesso di soggiorno valido, hanno conseguito il diploma di maturità con votazione di 100 o 100 e lode entro il diciannovesimo anno di età. Entrambe le carte possono essere richieste entro il 30 giugno 2024.
Le Carte consentono l’acquisto di beni e servizi culturali fino a un massimo di 500 euro per ciascuna categoria, tra cui cinema, musica, eventi culturali, libri, musei, teatro, corsi di lingua straniera e abbonamenti a quotidiani digitali. Tuttavia, non è possibile acquistare videogiochi, video-corsi al di fuori delle categorie indicate e abbonamenti a piattaforme audiovisive.
Per richiedere le carte, è necessario accedere all’applicazione tramite il sito www.cartegiovani.cultura.gov.it utilizzando lo Spid o la Carta d’identità elettronica. Una volta verificati i requisiti, il beneficiario può registrarsi per entrambe le carte e disporre di due portafogli separati, ciascuno con un credito di 500 euro. Attraverso il proprio portafoglio, è possibile visualizzare l’importo disponibile, generare nuovi buoni e monitorare le spese effettuate.
All’interno del tuo portafoglio virtuale hai la possibilità di generare dei voucher utilizzabili per acquisti selezionati. Basta selezionare l’opzione “Crea nuovo buono” e procedere con la scelta della categoria di prodotti desiderata, come ad esempio “eventi culturali” o “libri”, e inserire l’importo desiderato. Una volta fatto, clicca su “Crea buono” e conferma l’operazione.
Nella sezione “Dove spendere il buono” è possibile trovare una lista degli esercenti che partecipano all’iniziativa. Puoi filtrare la ricerca per nome, indirizzo o provincia, o per ambito e bene specifico. È anche possibile ordinare i risultati in ordine alfabetico crescente o decrescente.
Se desideri utilizzare il buono in un negozio fisico, basta presentarlo all’esercente. Puoi stamparlo oppure mostrare il suo dettaglio, che comprende un codice alfanumerico di 8 cifre, un QR code e un barcode, accedendo all’area personale tramite smartphone o tablet.
È possibile effettuare acquisti sia con il buono che con denaro. Tuttavia, la possibilità di pagare in parte con il voucher dipende dagli esercenti e non tutti accettano pagamenti misti.
Una volta che il voucher è stato validato dall’esercente, non è possibile riaccreditarlo sul portafoglio. Nel caso si desideri restituire un acquisto effettuato con una delle carte, è possibile solo effettuare cambi con beni di valore equivalente entro la data di scadenza, senza possibilità di ricevere denaro o acquistare beni diversi da quelli previsti dalla normativa.
Le Carte sono strettamente personali e non possono essere vendute o scambiate. Chiunque tenti di cedere la propria carta rischia di essere complice di un reato, pertanto è fondamentale segnalare qualsiasi tentativo di vendita o scambio sospetto all’indirizzo numeroverde@cultura.gov.it.
Con l’introduzione di questi nuovi strumenti, il governo Meloni mira a promuovere l’accesso alla cultura e a sostenere l’arricchimento culturale dei giovani italiani, offrendo loro nuove opportunità di crescita e sviluppo personale.
Ecco finalmente come fare la spesa gratis. A pagare il conto ci pensa Giorgia Meloni…
Ottime notizie per le Partite IVA, in quanto potrete ottenere fino a 1200€ di rimborso.…
In Italia il picco influenza 2025 è stato superato ma negli ospedali si contano molti…
Ciao ciao tasse! Da questo momento in poi il Fisco non potrà più chiederti un…
Quante volte lo diciamo nel corso della giornata? Tantissime. Ma ti sei mai chiesto da…
Il digital banking potrebbe non essere la soluzione: così gli italiani si sono affrettati presso…