L’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) svela un calo previsto nella distribuzione dei bonus sociali destinati alle forniture di luce, gas e acqua a causa della riduzione dei limiti ISEE per l’anno 2024, dopo un considerevole incremento nel 2023. Esploriamo i dati, le cifre e gli impatti di questa modifica normativa sui cittadini italiani.
Nel corso del 2023, il bonus sociale ha raggiunto una cifra complessiva di 2,4 miliardi di euro, assistendo 7,6 milioni di famiglie grazie al temporaneo aumento del limite ISEE. I dati, forniti dall’ARERA, indicano un’espansione rilevante dei beneficiari. Le soglie temporanee ammesse erano di 15.000 euro di ISEE per la maggior parte dei nuclei familiari e 30.000 euro per quelli con quattro o più figli.
La ripartizione regionale del 2023 mostra un’ampia fruizione del beneficio al Sud Italia e significativi aumenti di beneficiari, in particolare in regioni come il Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto, Abruzzo e Molise.
Con l’inizio del 2024, si assiste a un’inversione di tendenza. La legge 29 dicembre 2022, n. 197, ha previsto il ritorno ai limiti ISEE stabiliti precedentemente, riducendo l’accesso al bonus. Di fatto, la soglia ISEE è stata ripristinata a 9.530 euro per i nuclei familiari standard, mentre le famiglie numerose, con oltre tre figli, vedranno una soglia ISEE di 20.000 euro.
ARERA pone l’accento sulle conseguenze di questo cambiamento, prevedendo una riduzione significativa dei beneficiari in grado di accedere alle agevolazioni sulle bollette.
Ecco i dettagli sui bonus:
Le famiglie idonee devono presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere un attestato ISEE valido. Lo sconto viene poi applicato automaticamente in bolletta dopo l’elaborazione della documentazione, con tempi differenti a seconda del tipo di bonus.
Il bonus sociale rappresenta un importante strumento di sostegno per molte famiglie italiane. Mentre nel 2023 si è assistito a un incremento dei beneficiari grazie a soglie ISEE più inclusive, il 2024 segna un ritorno a criteri più rigidi, con una prevedibile diminuzione della platea di famiglie beneficiarie. Per le famiglie interessate, è fondamentale presentare tempestivamente la DSU per accertare la propria idoneità ai bonus disponibili.
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