Aperte le domande per l’ISCRO 2024: guida per le Partite IVA

Il percorso per accedere alla cassa integrazione ISCRO per le Partita IVA è ufficialmente iniziato, con un periodo di candidatura che va dal 1° agosto al 31 ottobre 2024. Introdotto per supportare i lavoratori autonomi in difficoltà, l’ISCRO rappresenta un’opportunità significativa per chi cerca un supporto finanziario durante periodi di scarsa attività economica.

Che cos’è esattamente l’Indennità ISCRO?

L’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO) è un sostegno economico destinato agli imprenditori individuali e ai liberi professionisti che affrontano periodi di crisi. Questa forma di assistenza è stata inizialmente istituita dalla Legge di Bilancio 2021 per il triennio 2021-2023 e successivamente estesa a partire dal 1° gennaio 2024.

Per quest’anno, l’ISCRO ha introdotto alcune novità, compresa la modifica della data di apertura delle domande e l’introduzione di percorsi obbligatori di aggiornamento professionale per i beneficiari, oltre all’iscrizione automatica alla piattaforma SIISL.

Scopri di più sulla circolare INPS

Requisiti

Per essere idonei alla cassa integrazione ISCRO, i titolari di partita IVA devono essere iscritti alla Gestione Separata e soddisfare determinati requisiti di reddito. L’importo del sostegno è calcolato come il 25% della media dei redditi degli ultimi due anni, con un’erogazione che varia tra i 250 e 800 euro mensili per sei mesi.

Per richiedere l’ISCRO, i lavoratori autonomi devono essere iscritti alla Gestione Separata e soddisfare i seguenti requisiti:

  • Non essere titolari di pensione.
  • Non essere beneficiari dell’Assegno di inclusione.
  • Aver dichiarato un reddito annuo non superiore a 12.000 euro nell’anno precedente alla domanda.
  • Essere in regola con i contributi previdenziali.
  • Avere una partita IVA attiva da almeno tre anni.

Modalità di presentazione della domanda

Le domande per l’ISCRO devono essere inoltrate telematicamente attraverso il portale INPS, nella sezione “Sostegni, sussidi e indennità”. È necessaria l’autorizzazione alla trasmissione dei dati personali e la sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale (PAD) per accedere ai fondi.

Per monitorare lo stato della domanda, gli utenti possono accedere al sistema INPS con SPID, CIE o CNS. Alternativamente, è disponibile la procedura tramite il Contact Center multicanale per chi preferisce un contatto telefonico.

Risorse utili

Per ulteriori informazioni e per rimanere aggiornati sulle ultime novità, visita la sezione dedicata a bonus e incentivi sul nostro sito.