Stop allo Smart working: il Regno Unito rompe con la tendenza attuale e fa tornare i lavoratori in presenza

Stop allo smart working (Fonte: Canva) - www.circuitolavoro.it
Il Regno Unito dice stop allo Smart working, i lavoratori tornano in presenza, dopo la Pandemia.
Il periodo della Pandemia è stato un momento terrificante nell’immaginario collettivo. Soltanto nei film distopici pensavamo di vedere quella realtà, fortunatamente temporanea, che abbiamo vissuto durante il picco del Covid. Mascherine, distanziamento, igienizzanti, autocertificazioni e così via, sono solo alcune delle parole che echeggiavano maggiormente al telegiornale in quel periodo, seguiti ovviamente dal termine più terrificante, lockdown.
Non potendo uscire praticamente di casa, molte aziende avevano adottato lo Smart working, per la maggior parte dei lavori che potevano essere svolti anche da casa. Non solo al lavoro dunque, ma anche a scuola con la DAD.
Oggi, a dire stop al lavoro da casa ci ha pensato il Regno Unito, il quale rompe la tendenza attuale e facendo tornare in presenza i propri lavoratori.
Non soltanto nel Regno Unito
Non soltanto nel Regno Unito si è avvertiti questo cambio di rotta, verso il lavoro in presenza, in quanto anche in altri Stati si è tornati o in presenza al 100% o comunque dai 3 ai 4 giorni a settimana. Non tutti ne sono contenti, in quanto, soprattutto le mamme lavoratrici, si erano abituate al lavoro ibrido, molto più compatibile con gli impegni familiari, riuscendo a gestire con più facilità la famiglia, piuttosto che a stare lontane da casa 8 ore al giorno se non di più.
Della stessa idea anche gli Stati Uniti, in quanto Donald Trump aveva annunciato che tutti i funzionari e i dipendenti pubblici sarebbero dovuti tornare in presenza a tempo pieno, qualora fosse diventato nuovamente presidente. Anche Elon Musk era d’accordo con lui al 100%, infatti nel 2022 aveva imposto ai suoi dipendenti di X e Tesla di tornare immediatamente in ufficio, intimandogli: “Se non vi presenterete, consideratevi licenziati”, aveva scritto.

La decisione inglese sullo Smart working
Tra i vari Stati, anche il Regno Unito ha deciso di fare da apripista al ritorno al lavoro in presenza, andando contro quindi il fenomeno globale dello Smart working. Sono molte le aziende, in primis, Amazon, che hanno decretato la fine del lavoro da casa, a favore di un ritorno in azienda al 100% o in forma ibrida.
Non tutti però hanno preso bene il ritorno in ufficio a tempo pieno 5 giorni a settimana, tant’è, che come riportano da ilsole24ore.com, molti hanno preferito licenziarsi piuttosto che ricominciare il solito tram tram giornaliero. Alcuni lavoratori pubblici in Gran Bretagna hanno deciso anche di scioperare per protesta. Come finirà questa storia?