Lavoro stagionale in Italia e all’estero: cos’é e quanto si percepisce di stipendio

Il lavoro stagionale in Italia e all’estero è molto diffuso: com’è il contratto e quanto si percepisce al mese.

A prescindere dalla questione disoccupazione che quello lo sappiamo, è un discorso molto delicato, visto che presenta numeri sempre molto preoccupanti in tutta Italia, oggi volevamo concentrarci su un’altra forma di lavoro.

Infatti, non c’è solamente il lavoro a tempo indeterminato o determinato, i cui contratti sono regolati in maniera diversa, così come il discorso stipendio e la questione contributi e agevolazioni varie, c’è anche una forma che viene spesso scelta da chi studia e lavora o da chi cerca una seconda entrata.

Stiamo parlando del lavoro stagionale, per questo motivo oggi vogliamo parlarvi di questo tipo di lavoro e di com’è regolato lo stipendio.

Lavoro stagionale: che cos’è

Iniziamo quindi dal primo quesito: che cos’è il lavoro stagionale? Ebbene, l’occupazione stagionale riguarda le opportunità lavorative che hanno una durata limitata nel tempo, legati molto spesso alle variazioni stagionali della domanda di alcuni beni e servizi. I settori dove c’è parecchia richiesta di questo tipo di contratto sono tutti quelli che toccano la sfera del turismo e ospitalità varia, della pianificazione di eventi, dell’istruzione, dell’agricoltura, della stagione fiscale e così via.

I vantaggi di questo tipo di impiego sono principalmente la flessibilità con il quale può essere svolto, esperienze in più da inserire nel curriculum, soprattutto per gli studenti per esempio che studiano all’Università, avere un reddito aggiuntivo, creare connessioni professionali e così via.

Lavoro stagionale: a quanto si aggira lo stipendio

Voi lo sapete cos’è il lavoro stagionale in Italia o all’estero? Dopo avervi detto che cos’è, vi sveliamo quanto si percepisce di stipendio. La retribuzione è varia, per questo motivo non si può parlare di cifre, quanto di retribuzione minima, in quanto ogni lavoratore stagionale non può avere una busta paga al di sotto di una certa cifra, in base al settore di riferimento, al numero di ore e così via.

La maggior parte degli impieghi può essere svolta in maniera part-time, ma sono previste anche mansioni che richiedono la giornata a tempo pieno, così come la possibilità di fare straordinario e quindi paga extra. Ovviamente poi lo stipendio ed eventualmente la possibilità di ricevere vitto e alloggio, dipendono anche molto dal luogo scelto. C’è chi fa un’esperienza vicino casa, chi fuori regione e chi direttamente all’estero. Molti sfruttano la possibilità di lavorare in un altro Stato, per migliorare anche la propria conoscenza della lingua del paese che li ospita e per visionare una nuova realtà lavorativa.