UFFICIALE TARI, da oggi con questo foglio e la carta d’identità becchi l’esenzione: non gli devi dare più un euro

Tassa sulla spazzatura- Foto di Christian Schröter da Pexels-CircuitoLavoro.it
Come evitare di pagare la tassa sulla spazzatura? Esistono dei metodi perfettamente legali per ottenere l’esenzione dalla Tari. Ecco i diritti che tutti dovrebbero conoscere.
Non tutti sanno che quando si riceve un avviso di pagamento per la tassa sulla spazzatura, Tari, non bisogna automaticamente essere obbligati a pagare l’importo richiesto.
Esistono delle normative che permettono di aggirare l’ostacolo e ottenere riduzioni o addirittura l’esenzione totale dal versamento di questa imposta avversa.
Bisogna ricordare, infatti, che la tassa sui rifiuti è dovuta da chiunque detenga o possieda un immobile in grado di produrre rifiuti, ma la sua applicazione varia in base alla reale occupazione dell’abitazione.
Chi possiede più immobili, come una casa principale e una seconda casa destinata alle vacanze o usata solo per brevi periodi, può non essere tenuto a versare la Tari per intero.
Cosa dice la legge in merito all’applicazione della tassa sulla spazzatura
Per quanto concerne l’applicazione della tassa sulla spazzatura, fa testo la sentenza 26/2022. I giudici della Commissione Tributaria Regionale della Toscana hanno, infatti, stabilito che
imporre la Tari piena su una seconda casa utilizzata saltuariamente è illegittimo se non vi è una reale produzione costante di rifiuti. Facendo fede a questa interpretazione ne consegue che la tassa deve essere proporzionata all’effettivo utilizzo dell’immobile e quindi alla quantità di spazzatura prodotta.
Ci sono, poi, altri precedenti significativi di cui tenere conto, come la sentenza n.182/2017. In questo caso la Commissione Tributaria di Massa Carrara ha stabilito una riduzione del 30% della Tari per le abitazioni ad uso stagionale. A sostegno dei proprietari di seconde case si è espressa anche la Cassazione, con la sentenza 8383/2013. Quest’ultima ha riconosciuto che il contribuente ha il diritto di dimostrare che l’importo richiesto non corrisponde alla reale situazione di occupazione dell’immobile.

Come chiedere la riduzione o l’esenzione dal pagamento della Tari
Per chiedere la riduzione o l’esenzione della Tari ci si deve rivolgere direttamente all’Ufficio Tributi del Comune. La documentazione da presentare consiste in un’istanza formale alla quale va allegata la copia della carta d’identità e un documento che certifichi la condizione dell’immobile. Devono essere precisate la disattivazione delle utenze, la dichiarazione di inagibilità o l’assenza di collegamenti a rete elettrica, idrica e fognaria.
Nel caso in cui il Comune non accolga la richiesta o non risponda, si può presentare ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale entro i termini previsti. Se l’importo richiesto è sproporzionato rispetto all’effettivo utilizzo della casa si può contestare anche l’avviso bonario di pagamento.