UFFICIALE GIORGIA MELONI, mazzata a tutti i proprietari di casa: devi inviare questo codice all’Agenzia delle Entrate o perdi tutto

Giorgia Meloni - circuitolavoro.it
Ora i proprietari di casa sono tenuti a inviare questo codice all’Agenzia delle Entrate, se non vogliono rischiare sanzioni pesanti.
Avere una casa, oggi, è ormai considerato un lusso, quando dovrebbe essere una necessità. I mutui non fanno che salire, e gli immobili partono già da cifre altissime. Una volta finito di pagare tutto, si pensa – giustamente – di essere al sicuro, almeno dal punto di vista burocratico.
E invece no: ci sono ancora obblighi e scocciature da affrontare, che se ignorati rischiano di trasformarsi in veri e propri salassi. E nel 2025, questa eventualità è sempre più concreta, viste le ultime novità entrate in vigore negli scorsi mesi.
Gli obblighi dei proprietari di casa nel 2025
Nel 2025 essere proprietari di casa richiede sempre più attenzione. A cambiare le carte in tavola è l’obbligo di comunicazione di alcuni dati all’Agenzia delle Entrate.
Una dimenticanza o un semplice ritardo nell’invio può far scattare multe salate, il tutto nel silenzio più totale, perché le notifiche spesso non arrivano nemmeno per posta. La pressione fiscale resta alta, ma oggi a pesare è anche la burocrazia, che non perdona. Un codice, in particolare, è entrato in vigore da poco e i controlli si sono già dimostrati alquanto severi.
Il nuovo obbligo per i proprietari di casa: attenzione al codice
Molti proprietari di casa, soprattutto chi possiede più immobili, sono soliti affittare uno o più appartamenti per brevi periodi. Una pratica diffusa, che fino a qualche anno fa sembrava quasi invisibile agli occhi del Fisco. Bastava un passaparola, un sito di prenotazioni online e il gioco era fatto. Oggi, invece, lo scenario è cambiato completamente: chi affitta anche per pochi giorni è tenuto a rispettare regole molto precise.
Dal 25 settembre 2024, infatti, scatta un nuovo obbligo: i dati degli ospiti dovranno essere trasmessi all’Agenzia delle Entrate tramite il portale ‘Alloggiati Web’, lo stesso utilizzato da hotel e B&B.
Si tratta di una misura nata dalla collaborazione tra il Ministero del Turismo e quello dell’Interno, con l’obiettivo di combattere l’evasione fiscale e migliorare il controllo del territorio. I dati raccolti saranno anonimi e aggregati, per tutelare la privacy, ma i controlli ci saranno eccome.
Inoltre, ogni immobile destinato ad affitti brevi dovrà esporre un codice identificativo ben visibile anche all’esterno. Non solo: i pagamenti ricevuti tramite carta o bonifico dovranno essere dichiarati correttamente e accompagnati, se possibile, da piccoli contratti che traccino ogni soggiorno. Chi pensava di fare tutto alla leggera dovrà dunque ricredersi: la fase del “non controllano nessuno” è ormai superata.