Ufficiale assegno di inclusione, l’Isee non conta più: lo possono richiedere tutti | È ufficiale

Ufficiale assegno di inclusione, l’Isee non conta più: lo possono richiedere tutti | È ufficiale

Soldi in euro- Foto di cottonbro studio da Pexels-CircuitoLavoro.it

Di recente sono cambiate le metodologie per il calcolo dell’ISEE: grazie alle nuove regole più famiglie potranno ricevere l’Assegno di Inclusione.

A partire dal 5 marzo 2025, l’Assegno di Inclusione (ADI) diventa accessibile a un numero maggiore di famiglie grazie a una modifica cruciale nel calcolo dell’ISEE.

Per la determinazione dell’indicatore economico è prevista l’esclusione di alcune forme di risparmio, come titoli di Stato, buoni fruttiferi postali e libretti postali, se inferiori a 50.000 euro.

Tutti questi elementi, quindi, non incideranno più sul calcolo e non andranno a formare reddito che impedisce di ottenere l’importante sussidio. La conseguenza è che molti più cittadini potranno rientrare nella soglia richiesta per ottenere il sostegno economico.

L’obiettivo è il raggiungimento di una maggiore equità sociale, per garantire che le famiglie con effettive difficoltà possano accedere agli aiuti statali senza essere penalizzate.

Nuove modalità per ottenere l’Assegno di Inclusione: cosa cambia per la presentazione dell’Isee

L’Assegno di Inclusione di apre ad una platea maggiore di beneficiari. Coloro che fino ad oggi erano esclusi per via di piccole somme accantonate in titoli di Stato o buoni fruttiferi ora potranno rientrare nei requisiti previsti. Il nuovo sistema consente di aggiornare o richiedere un ISEE 2025 conforme alle nuove disposizioni.

La novità principale è questa: le somme investite in titoli di Stato, buoni fruttiferi e libretti postali, se non superano il limite di 50.000 euro, non verranno più considerate nel calcolo del patrimonio. La soglia ISEE per accedere all’ADI resta fissata a 10.140 euro e, per i nuclei familiari con figli minorenni, il calcolo seguirà le indicazioni dell’articolo 7 del DPCM n. 159 del 2013.

Consegna documento
Consegna documento- Foto di Andrea Piacquadio da Pexels-CircuitoLavoro.it

Come richiedere l’Isee aggiornato per il 2025 da usare per l’ADI

Molte famiglie che superavano di poco la soglia ISEE prevista potranno ora ottenere il beneficio, a patto che rispettino gli altri requisiti previsti. Dal 5 marzo 2025, chi intende presentare domanda per l’ADI dovrà, quindi, seguire alcuni passaggi fondamentali. Prima di tutto bisognerà richiedere un nuovo ISEE aggiornato attraverso il portale INPS o rivolgendosi a un CAF. In questo caso si dovrà verificare che il calcolo tenga effettivamente conto dell’esclusione dei titoli di Stato e dei libretti postali fino alla soglia di 50.000 euro.

Dopo aver ottenuto l’ISEE aggiornato sarà possibile procedere con la richiesta dell’Assegno di Inclusione seguendo le indicazioni fornite dall’INPS. La semplificazione nell’accesso all’Assegno di Inclusione intende garantire una maggiore equità ed evitare che i risparmi accumulati nel tempo diventino un ostacolo per chi ha realmente bisogno di un aiuto economico da parte dello Stato.