La Legge di Bilancio 2024 introduce un’importante novità per il trattamento di fine rapporto (TFR): una proposta che prevede il silenzio-assenso per il trasferimento ai fondi pensione. Vediamo come funziona, quali sono gli obiettivi e le implicazioni per i lavoratori.
Il governo, con l’appoggio di Lega e Fratelli d’Italia, punta a incentivare l’adesione ai fondi previdenziali complementari, strumenti che integrano la pensione pubblica garantita dall’INPS. Trasferendo il TFR ai fondi complementari, i lavoratori possono accumulare una rendita aggiuntiva da utilizzare al momento del pensionamento.
Questi fondi rappresentano un risparmio privato, gestito da società specializzate in investimenti, e offrono un’alternativa per chi desidera integrare il proprio reddito futuro.
I fondi previdenziali complementari si distinguono in:
L’adesione a questi strumenti è volontaria, offrendo ai lavoratori la libertà di scegliere in base alle proprie esigenze.
Se approvata, la norma introdurrebbe un semestre di silenzio-assenso. Durante questo periodo, i lavoratori avranno sei mesi per decidere se mantenere il TFR in azienda o trasferirlo a un fondo pensione.
In assenza di una scelta, il TFR verrebbe automaticamente destinato a:
Va ricordato che, per le aziende con oltre 50 dipendenti, il TFR non destinato ai fondi complementari viene comunque trasferito a un fondo dell’INPS.
Il TFR è una somma accantonata annualmente dal datore di lavoro e calcolata sulla retribuzione lorda divisa per 13,5. Questa cifra, rivalutata annualmente, è soggetta a una tassazione agevolata al momento della liquidazione.
L’aliquota applicata si basa sulla media dell’IRPEF degli ultimi cinque anni di lavoro, risultando generalmente inferiore a quella ordinaria.
Nel caso di trasferimento ai fondi pensione, il TFR viene tassato al momento del prelievo, con un’aliquota variabile tra il 15% e il 9%, a seconda degli anni di permanenza nel fondo. La riduzione è progressiva e premia l’adesione a lungo termine.
La tassazione agevolata e le opportunità offerte dai fondi complementari stanno spingendo sempre più lavoratori verso questa opzione. Alla fine del 2023, i fondi integrativi gestivano oltre 220 miliardi di euro, registrando un incremento del 9% rispetto all’anno precedente.
Ecco finalmente come fare la spesa gratis. A pagare il conto ci pensa Giorgia Meloni…
Ottime notizie per le Partite IVA, in quanto potrete ottenere fino a 1200€ di rimborso.…
In Italia il picco influenza 2025 è stato superato ma negli ospedali si contano molti…
Ciao ciao tasse! Da questo momento in poi il Fisco non potrà più chiederti un…
Quante volte lo diciamo nel corso della giornata? Tantissime. Ma ti sei mai chiesto da…
Il digital banking potrebbe non essere la soluzione: così gli italiani si sono affrettati presso…