Terremoto INPS: addio alla pensione se hai queste patologie | Giorgetti come Ponzio Pilato: si è lavato le mani

Terremoto INPS: addio alla pensione se hai queste patologie | Giorgetti come Ponzio Pilato: si è lavato le mani

Giancarlo Giorgetti- Foto RaiPlay -CircuitoLavoro.it

Migliaia di pensionati all’estero rischiano lo stop del pagamento: ecco chi verrà escluso e cosa bisogna fare per mantenere la pensione.

Il messaggio n. 890 del 13 marzo 2025 dell’INPS ha ufficializzato le nuove regole per la verifica dell’esistenza in vita dei pensionati che riscuotono la pensione fuori dall’Italia.

Questa procedura coinvolge oltre 310 mila pensionati che sono residenti all’estero e che si sono trasferiti per ottenere un regime fiscale più vantaggioso.

Si tratta di una verifica necessaria per evitare truffe ai danni dello Stato, ma colpisce anche chi presenta gravi motivi di salute o condizioni particolari che impediscono lo svolgimento del normale iter.

Nei tempi indicati dall’Ente previdenziale, infatti, bisogna fornire le prove che vengono richieste: in alternativa si rischia la sospensione immediata della pensione.

Controlli sui pensionati italiani residenti all’Estero: come verranno effettuati

Il Ministero dell’Economia, guidato da Giancarlo Giorgetti, non ha preso una posizione concreta a riguardo, lasciando all’INPS tutta la responsabilità. Al momento, quindi, non è previsto nessun intervento politico per proteggere i soggetti fragili, come confermato dalle ultime dichiarazioni ufficiali. La procedura di controllo si articolerà in due fasi distinte. La prima fase, dal 20 marzo al 15 luglio 2025, coinvolgerà i pensionati che vivono in America, Asia, Estremo Oriente, Paesi scandinavi, Europa dell’Est e territori vicini. La seconda fase, dal 17 settembre 2025 al 15 gennaio 2026, riguarderà chi risiede in Europa, Africa e Oceania.

Dalla verifica sono esclusi coloro che ricevono già una pensione da enti esteri. In questo caso l’Inps ha già accesso ai dati anagrafici. Inoltre, chi ha ritirato una rata presso Western Union poco prima dell’inizio della verifica sarà considerato automaticamente in vita. Sono esclusi anche i pensionati con pagamenti già sospesi per mancata verifica in anni precedenti.

Pensionato
Pensionato- Foto di Marcus Aurelius da Pexels-CircuitoLavoro.it

Come dimostrare che si ha ancora diritto alla pensione: la procedura da seguire

Per regolarizzare la propria posizione nei tempi previsti bisogna compilare il modulo inviato da Citibank N.A., che gestisce i pagamenti INPS all’estero. Questo documento va firmato e controfirmato da un testimone qualificato, come un’autorità consolare o un pubblico ufficiale locale. In alternativa, alcuni pensionati potranno usare strumenti digitali come il portale web di Citibank o la videochiamata con il Consolato.

Resta valido che la riscossione diretta in contanti presso Western Union è la prova automatica dell’esistenza in vita. Nei casi di malati gravi, persone ricoverate o detenuti, serve una certificazione firmata dal medico curante, dalla direzione sanitaria della struttura o dal direttore del carcere. L’eventuale sospensione della pensione si attiverà da settembre 2025 o marzo 2026.