Il Supporto per la Formazione ed il Lavoro (SFL) è una misura innovativa, introdotta per favorire l’attivazione lavorativa e la formazione delle persone tra i 18 e i 59 anni. Questo programma, gestito dall’INPS, offre un’indennità mensile di 350 euro per incentivare la partecipazione a progetti formativi e di inserimento lavorativo.
Nel 2024, sono state introdotte nuove condizioni che possono portare all’interruzione del pagamento del Supporto per la Formazione ed il Lavoro. Così si modifica in modo significativo il paesaggio per i beneficiari idonei. Vediamo di seguito le novità.
Le nuove regole del 2024 per il Supporto per la Formazione ed il Lavoro (SFL) rappresentano un cambiamento significativo nella gestione di questo importante strumento di politica sociale. Secondo l’INPS, il pagamento dell’SFL può essere ora interrotto se il beneficiario non rispetta determinate condizioni così come specificato nel Messaggio numero 27 del 03-01-2024.
Tra queste, la partecipazione a progetti formativi e iniziative di attivazione lavorativa rilevate dal Sistema Informativo di Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL) è cruciale. Questa modifica mira a garantire un utilizzo più mirato e efficace del supporto, assicurando che venga concesso a coloro che attivamente cercano di migliorare la loro situazione lavorativa e formativa.
Le nuove disposizioni impongono quindi una maggiore responsabilità ai beneficiari, richiedendo loro un impegno concreto per mantenere l’indennità.
Le condizioni per l’idoneità al Supporto per la Formazione ed il Lavoro (SFL) richiedono che i beneficiari rispettino specifici criteri stabiliti dall’INPS. Primo fra tutti, è essenziale che i richiedenti siano iscritti al Sistema Informativo di Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL) e aderiscano attivamente a progetti formativi o iniziative di lavoro.
Al fine di ricevere l’indennità mensile di 350 euro, i beneficiari devono dimostrare la loro partecipazione effettiva a queste iniziative, che vengono monitorate e verificate dal SIISL. Inoltre, è necessario che i beneficiari mantengano un impegno costante, perché l’interruzione della partecipazione può portare alla sospensione del sostegno finanziario.
A partire da marzo 2024, l’erogazione del Supporto per la Formazione ed il Lavoro (SFL) può essere sospesa se il Sistema Informativo di Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL) non identifica attività correlate a iniziative di politica attiva nel profilo del beneficiario, inclusi corsi formativi e altre iniziative simili.
Le attività considerate fondamentali per il mantenimento del SFL, per un periodo massimo di 12 mesi, comprendono:
L’INPS chiarisce che il diritto al pagamento dell’SFL è legato all’effettiva partecipazione a una di queste attività e si estende per tutto il periodo di partecipazione. Questa nuova regolamentazione, introdotta dal marzo 2024, mira a rafforzare il controllo e l’adeguamento dei sistemi regionali e delle procedure operative.
Oltre ai casi in cui il Supporto per la Formazione ed il Lavoro viene interrotto per la non partecipazione a corsi di formazione o avviamento al lavoro, ci sono altre situazioni che possono portare a una sospensione del beneficio. Queste includono i casi identificati dal legislatore nel 2023 con il Decreto Lavoro, che si aggiungono alle nuove regole del 2024.
Ecco alcuni esempi:
In caso di interruzione del pagamento del Supporto per la Formazione ed il Lavoro (SFL), è essenziale adeguarsi rapidamente alle normative vigenti per prevenire la perdita permanente del beneficio.
Qualora il beneficiario sia convinto di aver soddisfatto tutti i requisiti necessari per il sostegno, è importante contattare tempestivamente l’INPS. Ecco come:
Inoltre, per chiarire dubbi sull’interruzione del pagamento SFL, è possibile consultare le FAQ del Ministero o rivolgere domande all’URP online del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, seguendo le indicazioni fornite sul loro sito web.
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