Supporto Formazione e Lavoro, al via dal 1° settembre: tutti i dettagli e requisiti
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come accedere al supporto formazione e lavoro
Con l’avvicinarsi del 1° settembre, prende il via la fase cruciale per la richiesta di accesso al nuovo strumento di supporto economico: il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL), istituito dall’Inps in sostituzione del Reddito di Cittadinanza. Un’opportunità destinata ai lavoratori occupabili o attivabili, rivolta a coloro che hanno ricevuto la comunicazione di fine del vecchio sussidio entro dicembre. Si stima che circa 230mila nuclei familiari siano coinvolti in questa nuova misura di aiuto.
Vediamo nel dettaglio chi può fare richiesta e quali requisiti sono necessari per accedervi.
Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL): di cosa si tratta
Il Supporto per la Formazione e il Lavoro è stato progettato dall’Inps come strumento di attivazione, attraverso la partecipazione a programmi formativi, di qualificazione e riqualificazione professionale. Questa misura sostituisce il Reddito di Cittadinanza e non è cumulabile con altri strumenti pubblici di sostegno al reddito per la disoccupazione. Il suo obiettivo è promuovere l’inclusione lavorativa dei soggetti che rientrano nei criteri prestabiliti.
Chi può richiedere il Supporto
Il Supporto per la Formazione e il Lavoro è accessibile a singoli componenti di nuclei familiari che soddisfano i seguenti requisiti:
- Età compresa tra 18 e 59 anni.
- Isee familiare non superiore a 6.000 euro annui.
- Assenza dei requisiti per accedere all’Assegno di Inclusione (ADI).
- Componenti di nuclei che percepiscono l’ADI ma non sono calcolati nella scala di equivalenza e partecipano a percorsi di formazione.
Requisiti di accesso e cittadinanza
Oltre a quelli sopra menzionati, è richiesto:
- Residenza in Italia per almeno 5 anni, di cui gli ultimi 2 anni in modo continuativo.
- Cittadinanza dell’UE, status di protezione internazionale o permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo.
Requisiti economici e patrimoniali
Gli aspetti economici e patrimoniali sono altrettanto importanti per determinare l’ammissibilità al sostegno:
- Valore dell’Isee non superiore a 6.000 euro.
- Reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui moltiplicato per il parametro della scala di equivalenza.
- Valore del patrimonio immobiliare non superiore a 30.000 euro, con esclusione della casa di abitazione.
- Valore del patrimonio mobiliare entro soglie specifiche.
Scala di equivalenza e ulteriori requisiti
La scala di equivalenza, basata su variabili come l’età e la presenza di componenti disabili, determina ulteriori criteri:
- Componenti in condizione di disabilità o non autosufficienza aumentano il parametro.
- Componenti con carichi di cura specifici incrementano il parametro.
- La presenza di minori di età influenza il parametro.
Altri requisiti da considerare
Per beneficiare del Supporto, occorre anche rispettare i seguenti requisiti:
- Assenza di misure cautelari o di condanne nei dieci anni precedenti.
- Non essere disoccupati a seguito di dimissioni volontarie nei dodici mesi successivi.
- Non risiedere in strutture a totale carico pubblico.
Con l’apertura delle domande dal 1° settembre, si apre una nuova opportunità di supporto economico per i lavoratori in cerca di inclusione e formazione. Tuttavia, è fondamentale rispettare rigorosamente tutti i requisiti e fornire documentazione accurata per accedere al Supporto per la Formazione e il Lavoro offerto dall’Inps.
Intanto, il Ministero del Lavoro ha introdotto una nuova piattaforma che promette di rivoluzionare il modo in cui i cittadini cercano lavoro e accedono alle misure di sostegno. Per saperne di più, leggi il nostro approfondimento.