“Superati i 65 anni siete pronti per l’ospizio”: addio patente B | Ve la leviamo immediatamente per legge
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Patente dopo i 65 anni - circuitolavoro.it
Ennesima batosta per i conducenti che superano una certa età: viene tolta in maniera legale se non si supera la nuova prova.
Da anni si parla dell’idoneità dei conducenti alla guida una volta raggiunta una certa età. Basti pensare a quanto accaduto nel 2018, quando, durante il governo Conte I, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli (Movimento 5 Stelle) propose una norma che prevedeva la revisione obbligatoria della patente per gli anziani.
In particolare, si voleva abbassare il limite di età per la revisione della patente a 70 anni, con l’obbligo di una visita medica ogni 2 anni per gli over 70, anziché ogni 5 anni come previsto dalla normativa precedente.
Tuttavia, questo provvedimento non fu attuato a causa delle numerose polemiche scaturite. Ma non è stato un caso isolato: l’idea di limitare la circolazione degli anziani non dipende solo dal Governo in carica, ma da molte persone che sostengono che l’anziano non debba avere un volante in mano, certe volte citando in maniera impropria l’ospizio. Togliere la patente agli anziani equivarrebbe a minare un loro diritto. Tuttavia, come la proposta del 2018, ogni norma oggi in vigore agisce in maniera subdola. Ma perché gli over 65, ad oggi, rischiano di non rinnovare più la patente?
Addio alla patente per gli over 65
Partiamo da una premessa fondamentale: se una persona non è idonea a guidare, non lo è né a 20 né a 80 anni. Detto ciò, c’è una disparità che oggi viene messa in evidenza. Se una persona potenzialmente non è idonea alla guida a 20 anni, potrebbe comunque continuare a guidare fino a 65 anni, mentre chi ha superato questa età è sottoposto a rigorosi controlli. Ma andiamo a vedere meglio la situazione.
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Perché a 65 anni si rischia la patente
A partire dai 65 anni, il rinnovo della patente diventa più complesso, con controlli medici più approfonditi rispetto ai rinnovi precedenti. Fino ai 50 anni, il rinnovo della patente avviene ogni 10 anni, mentre tra i 50 e i 70 anni, il rinnovo è obbligatorio ogni 5 anni.
Ma una volta raggiunti i 65 anni, la revisione della patente è subordinata a una visita medica più accurata, che include test per verificare la vista, l’udito, la capacità di reazione e la funzionalità generale del sistema nervoso. Inoltre, se il conducente soffre di malattie croniche, assume farmaci o ha disturbi psichici, sarà obbligato a sottoporsi a esami ancora più specifici. Questi controlli diventano obbligatori per chiunque continui a guidare dopo i 65 anni.
Certo, è giusto che chi non è idoneo a guidare non possa farlo, ma c’è una differenza fondamentale rispetto ai 20 anni. A quell’età, il rinnovo avviene ogni 10 anni, e alcune patologie o disturbi possono passare inosservati, mentre in età avanzata vengono individuati più facilmente. Ma una domanda sorge spontanea: davvero queste persone non sono tutte idonee alla guida e, 20enni con la stessa condizione guidano tranquillamente. Qui si apre una riflessione.