SUGI INPS, cos’è e cosa bisogna sapere? L’INPS ha comunicato l’avvio di una nuova procedura in cui i pensionati possono trasmettere il proprio codice IBAN per l’accreditamento del TFR/TFS. Scopriamo di più sul suo funzionamento.
Il Sistema Unico Gestione IBAN (SUGI) è un servizio online offerto dall’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) in Italia.
Lanciato il 21 febbraio 2022, il SUGI consente ai cittadini e ai Patronati di inserire l’IBAN per la gestione di vari servizi, come l’erogazione del TFR (Trattamento di Fine Rapporto) e TFS (Trattamento di Fine Servizio).
La procedura online semplifica la comunicazione dell’IBAN all’INPS, agevolando i cittadini nell’ottenere pagamenti e servizi legati alla previdenza sociale.
Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) e il Trattamento di Fine Servizio (TFS) sono due forme di trattamento economico erogate ai lavoratori al termine del rapporto di lavoro. La principale differenza tra i due è che il TFR è previsto per i lavoratori del settore privato, mentre il TFS è riservato ai dipendenti pubblici.
Il TFR è calcolato sulla base della retribuzione annua lorda e degli anni di servizio. L’importo viene accantonato ogni anno e rivalutato annualmente. Al momento della cessazione del rapporto di lavoro, il lavoratore riceve l’intero importo del TFR maturato.
Il TFS, invece, è calcolato sulla base dell’ultima retribuzione annua lorda e degli anni di servizio. L’importo viene erogato in un’unica soluzione al momento della cessazione del rapporto di lavoro.
In generale, il TFS è più vantaggioso del TFR, in quanto è calcolato sull’ultima retribuzione annua, che di solito è più alta di quella media degli anni precedenti.
Sul portale dell’INPS è disponibile il servizio per inviare le comunicazioni relative all’IBAN, nell’ambito delle procedure di pagamento dei TFR/TFS. La funzionalità è a disposizione del cittadino, attraverso la funzione servizio online “Sistema Unico Gestione IBAN” (SUGI).
L’inserimento o la modifica dell’IBAN attraverso la procedura SUGI rappresenta un passo fondamentale per concludere il processo di elaborazione della pratica di TFS/TFR. Questo è indispensabile per permettere all’INPS di effettuare il pagamento della prestazione nel rispetto dei tempi previsti dalla normativa.
Grazie al sistema IBAN, ciascun conto corrente è identificato in modo univoco e standardizzato a livello internazionale, semplificando notevolmente le operazioni di bonifico e rendendo più sicuri e rapidi i trasferimenti di denaro tra paesi diversi. Questo sistema unificato di gestione IBAN offre anche significativi vantaggi per le aziende, migliorando l’efficienza delle transazioni finanziarie e semplificando la gestione dei pagamenti.
Vantaggi:
E’ possibile cambiare l’IBAN ogni volta che si ritiene necessario. Vale l’ultimo IBAN inserito sul portale.
Il Sistema Unico Gestione IBAN (SUGI) richiede l’accesso tramite credenziali SPID, CIE, o CNS. Gli utenti possono utilizzare SUGI per inserire o modificare l’IBAN direttamente sul portale INPS, semplificando la comunicazione delle coordinate bancarie. Inoltre, il sistema offre la possibilità di verificare l’IBAN inserito, visualizzando la denominazione della banca e la filiale associate.
Su SUGI INPS sono validi anche gli IBAN esteri purchè rispettino alcuni requisiti.
Per gli IBAN extra-Italia la lunghezza varia da un minimo di 15 caratteri ad un massimo di 34; gli IBAN italiani hanno lunghezza fissa pari a 27 caratteri. Il sistema esegue i controlli di correttezza formale dell’IBAN inserito.
Nel caso di IBAN estero (extra-Italia) il sistema richiede obbligatoriamente l’inserimento del
codice CAB UPE (Ufficio Pagatore Estero) che accetta un valore numerico di lunghezza
massima di 7 caratteri. Il formato digitale degli IBAN viene salvato senza spazi al suo interno.
In caso di IBAN non formalmente valido (sia IBAN Italia che extra-Italia) il sistema visualizza
il seguente messaggio: “Gentile Utente, il codice IBAN indicato per l’accredito della prestazione non risulta congruo. La preghiamo di verificarne la validità ed effettuare nuovamente l’inserimento in procedura. L’INPS è a sua disposizione per ogni chiarimento”.
Il sistema visualizza la seguente avvertenza: “Gentile utente, le ricordiamo che, affinché l’INPS possa perfezionare la liquidazione della prestazione richiesta, il codice IBAN del conto corrente o dello strumento finanziario sul quale sta richiedendo il pagamento della prestazione deve risultare intestato o cointestato a lei. L’INPS si riserva di effettuare le necessarie verifiche presso il suo Istituto emittente il conto corrente o lo strumento finanziario indicato nella presente domanda”.
Il tasto “Verifica IBAN” richiama un servizio che consente di visualizzare la denominazione della banca e la filiale dell’IBAN inserito. Alla selezione del tasto “Avanti”, il sistema effettua la verifica della titolarità dell’IBAN inserito.
Qualora per l’Istituto la titolarità dell’IBAN inserito non risulta certificata valida, il sistema non consente la prosecuzione della compilazione della domanda e visualizza l’esito della verifica. Pertanto sarà possibile comunicare solamente gli IBAN che risultano certificati validi o tutti quei casi di IBAN extra-Italia o IBAN italiani per i quali la titolarità non risulta certificabile dall’Ente Pagatore; in questi ultimi casi il sistema richiede obbligatoriamente di allegare il modello di identificazione finanziaria “MV70 – IDENTIFICAZIONE FINANZIARIA AREA SEPA” debitamente compilato e sottoscritto, nonché validato dall’Istituto bancario/finanziario.
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