Sottoscrizione PAD: guida alla firma del Patto Attivazione Digitale
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Il Patto di Attivazione Digitale (PAD) è un’importante iniziativa collegata al sostegno economico noto come Assegno di Inclusione (ADI). L’obiettivo primario del PAD è di consentire l’inserimento dei dati del nucleo familiare nelle realtà competenti del territorio, facilitando così l’accoppiamento adatti percorsi di inclusione. La sottoscrizione del PAD rappresenta un passaggio chiave per ottenere l’ADI, ed è possibile effettuarla online o presso un centro CAF. Qui forniremo i dettagli essenziali su come sottoscriverlo per beneficiare dell’ADI.
Come avvine la sottoscrizione PAD
Innanzitutto, per la sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale (PAD) per l’Assegno di Inclusione (ADI), occorre accedere al portale Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL) utilizzando le proprie credenziali SPID o CIE. Una volta nel portale, è possibile fare richiesta per il PAD, inserendo tutte le informazioni richieste relative al nucleo familiare. Per procedere alla compilazione delle informazioni richieste è necessario essere in possesso del ISEE.
Se non si dispone di una connessione internet o si preferisce un aiuto nella procedura, è possibile recarsi presso un centro CAF o un patronato, dove un operatore assisterà la persona nella sottoscrizione del PAD.
È fondamentale notare che, una volta avviata la procedura di sottoscrizione, sarà necessario poi presenziare ad un appuntamento con i servizi sociali del Comune di residenza entro il termine massimo di 120 giorni. Il mancato rispetto di questa scadenza può comportare la decadenza dall’ADI.
Tuttavia, è necessario sottolineare che prima della sottoscrizione PAD è necessario aver fatto richiesta Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) sul portale INPS.
Cosa accade dopo la sottoscrizione del PAD
Dopo la sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale (PAD) per l’Assegno di Inclusione (ADI), ci sono alcuni passaggi successivi molto importanti. Una volta sottoscritto il PAD, il dossier della famiglia viene inviato al Comune di residenza. L’ufficio dei servizi sociali del Comune, poi, ha il compito di verificare l’effettiva situazione del nucleo familiare e, se necessario, di avviare un percorso di inclusione sociale e lavorativa.
Il nucleo familiare ha 120 giorni di tempo (dal momento della sottoscrizione del PAD) per presenziare ad un incontro con i servizi sociali del Comune. Questo incontro rappresenta un momento fondamentale, durante il quale vengono definite le azioni da mettere in atto nell’ambito del percorso di inclusione.
Se l’ADI viene concesso, si riceverà un avviso e si potrà cominciare a ricevere il beneficio. È da notare che, l’ADI sarà erogato solo se si rispettano gli impegni stabiliti nel PAD.
Per maggiori informazioni sul Patto di Attivazione Digitale (PAD) consigliamo di leggere la nostra guida completa. Per di più, per quanto riguarda l’Assegno di Inclusione è possibile consultare questo approfondimento.