Sospensione, Revoca e Decadenza Supporto Formazione Lavoro: Normative INPS
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Il Supporto Formazione Lavoro (SFL) rappresenta una misura cruciale per la formazione e l’inserimento lavorativo di individui in condizioni economiche svantaggiate ma occupabili. Tuttavia, questa assistenza finanziaria non è un diritto assoluto, ma piuttosto una concessione soggetta a regole ben precise.
In questo articolo, esamineremo in dettaglio i casi che possono portare alla sospensione, revoca o decadenza del SFL, tenendo conto delle normative definite dal Decreto Lavoro convertito in Legge e dalla Circolare INPS del 29 agosto 2023, n. 77.
Casi di sospensione, revoca e decadenza SFL
I percettori del SFL devono rispettare una serie di obblighi per continuare a ricevere il sostegno. La normativa, secondo quanto stabilito dal Decreto Lavoro e dalla Circolare INPS, prevede tre tipi principali di interruzioni:
- Sospensione
La sospensione del SFL può verificarsi in diversi scenari, tra cui:
- Mancata sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale (PAD), un obbligo essenziale.
- Mancata conferma dell’attività registrata attraverso il SIISL o inadempienze segnalate dai servizi competenti, da confermare ogni 90 giorni.
- Offerta di lavoro con durata compresa tra 1 e 6 mesi, determinando una sospensione temporanea del SFL durante il rapporto di lavoro.
- Avvio di un lavoro dipendente da parte dei membri del nucleo familiare senza comunicazione entro 30 giorni; in questo caso, la sospensione dura fino a un massimo di tre mesi.
- Applicazione in via non definitiva di una misura cautelare personale o condanna per reati gravi.
- Latitanza o fuga dal carcere.
È importante notare che le sospensioni non retroagiscono, e possono essere revocate se le condizioni iniziali cambiano.
- Revoca
Il SFL può essere revocato in due situazioni:
- Se l’amministrazione erogante verifica la falsità delle informazioni fornite.
- Se l’amministrazione erogante constata l’omessa o mendace comunicazione di variazioni del reddito, del patrimonio o della composizione del nucleo familiare.
- Decadenza
Il beneficiario SFL decade dalla misura se:
- Non si presenta entro i termini stabiliti presso il servizio di lavoro senza giustificato motivo.
- Non partecipa alle iniziative di formazione o riqualificazione o a iniziative di politica attiva o di attivazione.
- Non frequenta regolarmente un percorso di istruzione degli adulti se ha tra i 18 e i 29 anni.
- Rifiuta un’offerta di lavoro adeguata senza giustificato motivo.
- Non rispetta gli obblighi di comunicazione sul reddito o sulla composizione del nucleo familiare.
- Non aggiorna la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) in caso di variazione del nucleo familiare.
- Viene scoperto a svolgere un lavoro non comunicato.
Azioni in caso di sospensione, revoca o decadenza
La Circolare INPS 29 agosto 2023, n. 77 fornisce istruzioni chiare su come agire in caso di sospensione, revoca o decadenza del SFL:
- Nei casi di sospensione, per riottenere il supporto finanziario, il beneficiario deve presentare una domanda presso le strutture territorialmente competenti dell’INPS. È importante allegare la copia del provvedimento giudiziario di revoca della sospensione, se questa è stata disposta per motivi giudiziari.
- Per i casi di decadenza o revoca, il beneficio può essere richiesto da un componente del nucleo familiare solo dopo sei mesi dalla data del provvedimento di revoca o decadenza. Dopo una revoca, il beneficiario deve restituire gli importi indebitamente percepiti.
Sanzioni per abusi
Il Decreto Lavoro convertito in Legge stabilisce severe sanzioni per chi commette abusi nel tentativo di ottenere il Supporto Formazione Lavoro:
- Reclusione da 2 a 6 anni per false dichiarazioni o documenti falsi.
- Reclusione da 1 a 3 anni per omessa comunicazione di variazioni rilevanti ai fini del mantenimento del beneficio.