Settimana lavorativa di 4 giorni: stesso stipendio, meno ore di lavoro

Settimana lavorativa di 4 giorni: stesso stipendio, meno ore di lavoro

La settimana lavorativa di quattro giorni, sperimentata con successo anche in UK, potrebbe approdare anche in Italia. Il governo Meloni si mostra favorevole, tramite il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, all’opportunità annunciata dal segretario della Cgil, Maurizio Landini.

Il modello adottato, con ottimi risultati, dal Regno Unito ha dimostrato che la settimana lavorativa di quattro giorni, con meno ore e con lo stesso stipendio, aumenta l’employer satisfaction e la produttività.

Sono disposto a riflettere partendo dalla realtà”, dichiara il ministro Urso in un’intervista a la Stampa.

Landini aveva comunicato, in un’intervista a la Stampa, l’intenzione di presentare una proposta concreta per la settimana corta al prossimo congresso della Cgil: “di fronte alla rivoluzione tecnologica, che porta a un aumento di profitti e produttività, si deve praticare la ridistribuzione della ricchezza e di come viene accumulata anche attraverso la riduzione dei tempi di lavoro”, ha specificato.

Settimana corta in Italia

Secondo il ministro Adolfo Urso la possibilità di applicare questo modello “dipende dalle condizioni del Paese: abbiamo dei punti di forza e dei punti di debolezza”.

La prima questione su cui effettuare un’analisi attenta è collegata allo scenario occupazionale italiano, molto debole al Sud. Dunque, prima di un intervento del genere, è necessario riflettere: “Dobbiamo stare attenti che non diventi un incentivo all’emigrazione interna verso le grandi fabbriche del Nord che possono fare di più su questo fronte”.

Coinvolgimento di imprese e sindacati

L’intenzione, dunque, è quella di consentire ai dipendenti di lavorare per quattro giorni alla settimana, senza una riduzione dello stipendio. Lo stesso ministro garantisce la possibilità di coinvolgere imprese e sindacati in fase decisionale: “Per affrontare le sfide che abbiamo davanti la prima alleanza deve senz’altro essere con il sistema Italia, con imprese e sindacati”.