Il mese di aprile è alle porte e, sebbene non sia particolarmente ricco di scadenze fiscali, presenta comunque alcuni impegni da non trascurare per i contribuenti. Tra versamenti e adempimenti, è importante tenere d’occhio alcune date cruciali. In questo articolo, esamineremo le principali scadenze fiscali di aprile 2024.
Il 2 aprile riveste un’importanza significativa per diversi contribuenti. Coloro che avrebbero dovuto pagare il bollo auto e il superbollo entro il 31 marzo, grazie alle festività, hanno tempo fino a martedì per effettuare i versamenti. Inoltre, questa data segna l’ultimo giorno utile per il Bonus pubblicità, consentendo la prenotazione del credito d’imposta per investimenti pubblicitari incrementali effettuati nel corso del 2024 su mezzi di stampa ammessi al tax credit. È anche il termine per il versamento della quinta rata per coloro che hanno aderito al ravvedimento speciale e scelto il pagamento rateale, un’opportunità per sanare errori nelle dichiarazioni senza contestazione.
Dopo una proroga dal 16 marzo, il 4 aprile segna la scadenza per la comunicazione della cessione del credito per il Superbonus e altri crediti edilizi. Gli amministratori di condominio devono anche comunicare le spese relative ai lavori sulle parti comuni condominiali sostenute nel 2023.
Il 10 aprile è il momento in cui i datori di lavoro che impiegano colf, badanti, baby sitter e altri lavoratori domestici devono versare i contributi Inps trimestrali relativi al trimestre precedente.
Il 16 aprile è una data densa di scadenze fiscali. I contribuenti mensili devono versare l’Iva e saldare l’anno d’imposta 2023 risultante dalla dichiarazione annuale. Gli intermediari immobiliari devono versare la ritenuta del 21%, mentre i sostituti d’imposta devono pagare l’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali sulle somme erogate ai dipendenti nel mese precedente, insieme alle ritenute effettuate.
Entro il 26 aprile, a causa della proroga legata al giorno festivo del 25, è necessario inviare il modello Intrastat con gli elenchi riepilogativi per cessioni e acquisti intracomunitari di beni e per prestazioni di servizi rese o ricevute da soggetti passivi UE.
Il 30 aprile segna un importante appuntamento per i contribuenti italiani: l’Agenzia delle Entrate rende disponibile sul proprio sito la dichiarazione dei redditi precompilata 2024 relativa all’anno di imposta 2023. Quest’anno, è inoltre previsto il debutto della precompilata anche per le Partite IVA.
In conclusione, sebbene aprile possa sembrare un mese tranquillo dal punto di vista fiscale, è importante tenere d’occhio queste scadenze per evitare sanzioni o perdite di opportunità fiscali. Visita la nostra sezione dedicata alle news: clicca qui.
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