Rinnovo Ccnl Funzioni Centrali: aumenti, settimana corta e smart working più flessibile

Rinnovo Ccnl Funzioni Centrali: aumenti, settimana corta e smart working più flessibile

Firmato il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) per i dipendenti delle Funzioni Centrali della Pubblica Amministrazione. L’accordo introduce novità significative per circa 195mila lavoratori, tra cui aumenti di stipendio, la settimana lavorativa corta e maggiori benefici per chi lavora in modalità agile.

Aumenti di stipendio: incrementi fino a 193 euro lordi

Al centro del rinnovo c’è un aumento medio del 6% sugli stipendi, pari a 165,85 euro lordi al mese per tredici mensilità. Tuttavia, gli importi variano in base ai ruoli:

  • 121,4 euro per gli operatori;
  • 127,7 euro per gli assistenti;
  • 155,1 euro per i funzionari;
  • 193,9 euro per le elevate professionalità.

Sono previsti anche ritocchi ai fondi accessori e l’erogazione dei buoni pasto per i giorni di lavoro in modalità smart. A questo si aggiungono indennità più alte, che passano da 2.600 a 3.500 euro all’anno, per i dipendenti con incarichi organizzativi di maggiore responsabilità.

Settimana corta: più equilibrio tra lavoro e vita privata

Tra le novità più attese c’è l’introduzione sperimentale della settimana lavorativa di quattro giorni, su base volontaria. I dipendenti potranno distribuire le 36 ore settimanali su quattro turni da nove ore ciascuno, pausa inclusa.

Secondo il ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, questa misura rappresenta un passo avanti verso un miglioramento dell’equilibrio tra vita professionale e personale, senza compromettere l’efficienza dei servizi pubblici.

Smart working: regole più flessibili e nuovi diritti

Il rinnovo del Ccnl introduce anche modifiche allo smart working, rendendolo più accessibile e flessibile. Tra i beneficiari di questa modalità figurano:

  • dipendenti con familiari disabili a carico;
  • lavoratori con esigenze di salute particolari;
  • genitori tutelati dalla legge.

Una norma significativa prevede inoltre l’erogazione dei buoni pasto anche per i giorni di lavoro agile, eliminando le disparità tra i dipendenti delle varie amministrazioni. Il sindacato Flp stima un aumento del 30% annuo del numero di lavoratori pubblici che adotteranno lo smart working.

Una firma tra consensi e dissensi

L’accordo è stato siglato con i sindacati Fp-Cisl, Confsal Unsa, Flp e Confintesa Fp, che rappresentano oltre il 54% dei lavoratori del comparto. Tuttavia, non ha trovato il consenso delle sigle Cgil, Uil e Usb. Queste ultime hanno criticato il contratto, definendolo inadeguato rispetto al tasso di inflazione del triennio 2022-2024.

“Questo contratto non rappresenta uno strumento efficace per garantire una reale crescita delle retribuzioni,” ha dichiarato Uilpa. Al contrario, i sindacati firmatari e il ministro Zangrillo si sono detti soddisfatti, considerandolo un importante passo per il miglioramento della Pubblica Amministrazione.

Per scoprire altri dettagli sui contratti collettivi e le novità per i lavoratori, leggi anche il nostro approfondimento sul Rinnovo Contratto Commercio 2024-2027: Novità e Approfondimenti.