In ambito aziendale è comune trovarsi in situazioni in cui si accumula credito IVA, derivante prevalentemente da operazioni verso l’estero o da operazioni con aliquote IVA inferiori agli acquisti. Quando ciò accade, è opportuno valutare la possibilità di chiedere un rimborso IVA, anziché optare per la compensazione. In questa guida esploreremo le principali istruzioni su come procedere per il rimborso IVA annuale o trimestrale per l’anno 2024.
Il processo di rimborso IVA si basa su disposizioni normative specifiche, trovando fondamento negli articoli 30 e 38 bis del dpr 633/1972, che si allineano alla direttiva 112/2006 a livello comunitario. Per procedere con la richiesta di rimborso, è fondamentale verificare preliminarmente il soddisfacimento di requisiti specifici, quali:
Le condizioni soggettive includono, tra le altre, la regolarità dei versamenti contributivi e la non diminuzione significativa del patrimonio netto.
La richiesta di rimborso IVA può essere effettuata attraverso la presentazione della dichiarazione annuale IVA, per il rimborso annuale, o mediante il modello TR, per i rimborsi trimestrali. È importante ricordare che:
Occorre altresì precisare gli obblighi legati all’utilizzo del credito in compensazione, inclusa la necessità del visto di conformità per importi annui superiori a 5.000€ e le disposizioni per le start-up innovative.
I rimborsi IVA seguono tempistiche precise, con rimborsi eseguiti entro tre mesi dalla presentazione della dichiarazione, accompagnati dall’applicazione degli interessi. È inoltre stabilita una durata di tre anni per la garanzia prestata sul rimborso. Per i rimborsi trimestrali, il modello TR deve essere presentato telematicamente entro il termine del mese successivo al trimestre di riferimento.
Per i gruppi societari esistono requisiti e modalità specifiche per la richiesta di rimborso IVA, soprattutto per importi oltre i 30.000€. La sussistenza di un patrimonio netto superiore a 250 milioni di euro, dimostrabile dall’ultimo bilancio approvato, è tra i criteri indispensabili per la presentazione della domanda.
La gestione del credito IVA e la relativa richiesta di rimborso richiedono un’attenzione particolare sia ai requisiti normativi che ai termini procedurali. Le aziende e i contribuenti devono esaminare con cura le proprie posizioni fiscali per determinare la strategia più vantaggiosa in termini di rimborso o compensazione del credito IVA. Con l’approssimarsi del 2024, è essenziale prepararsi adeguatamente per navigare con successo nel processo di rimborso IVA annuale o trimestrale.
Per approfondire si rimanda ai seguenti link:
Articolo 30 Dpr 633/1972
Articolo 38 bis Dpr 633/1972
Modello IVA TR – Agenzia delle Entrate
Per maggiori informazioni e per rimanere aggiornati sulle ultime novità, visita la sezione dedicata alle news sul nostro sito.
Chi desidera rimettersi in forma in vista della bella stagione può provare a seguire questo…
Ennesima batosta per i guidatori italiani, adesso Matteo Salvini ha piazzato la ‘Tassa circolazione’ che…
Aggiudicati il bonus da 2.000€ che il Governo sta stanziando per i lavoratori che riescono…
Ecco finalmente come fare la spesa gratis. A pagare il conto ci pensa Giorgia Meloni…
Ottime notizie per le Partite IVA, in quanto potrete ottenere fino a 1200€ di rimborso.…
In Italia il picco influenza 2025 è stato superato ma negli ospedali si contano molti…