Rimborso forfettario per volontari sportivi: novità e dettagli della riforma 2024

Rimborso forfettario per volontari sportivi: novità e dettagli della riforma 2024

Una grande novità interessa il mondo del lavoro sportivo: è stato introdotto un rimborso forfettario per i volontari, che può arrivare fino a 400 euro mensili esentasse. Questa misura è stata approvata dalla Camera attraverso il ddl di conversione del Dl 71 del 2024. Tale provvedimento non si limita a questa innovazione, ma include anche importanti misure a sostegno degli alunni con disabilità.

Dettagli del rimborso forfettario

La riforma rappresenta un cambiamento significativo nelle norme che regolano il lavoro sportivo. Storicamente, il volontariato nello sport è sempre stato distinto dal lavoro dipendente, con un divieto esplicito di retribuzione. Con la nuova riforma, pur mantenendo il divieto di retribuzione, i volontari possono beneficiare di un rimborso forfettario. Questo rimborso non è legato a spese documentate e può coprire attività svolte anche nel proprio Comune, con un tetto massimo di 400 euro mensili.

Condizioni per l’erogazione del rimborso

È importante sottolineare che il rimborso non è generalizzato, ma è limitato a manifestazioni ed eventi sportivi riconosciuti dalle Federazioni. Le associazioni o società sportive dilettantistiche devono adottare una delibera che specifichi le attività di volontariato per le quali è previsto il rimborso forfettario. Inoltre, l’ente deve fornire un elenco dei volontari e degli importi erogati entro la fine del mese successivo al trimestre in cui sono stati liquidati i rimborsi.

Limiti e considerazioni fiscali

Anche se i rimborsi forfettari non sono documentati, non concorrono alla formazione del reddito, similmente ai rimborsi spese documentati. Tuttavia, le somme erogate rientrano nel calcolo dei limiti di 5.000 e 15.000 euro, rilevanti rispettivamente ai fini previdenziali e fiscali.

Novità per i dipendenti pubblici

Un ulteriore cambiamento riguarda i dipendenti pubblici che svolgono lavoro sportivo. Secondo l’articolo 3 del decreto, i dipendenti della pubblica amministrazione possono svolgere attività sportive con corrispettivi fino a 5.000 euro l’anno senza bisogno di autorizzazione preventiva, ma devono comunicarlo preventivamente alla propria amministrazione.

Implicazioni della riforma

Questa riforma rappresenta un passo avanti nel riconoscimento e nel sostegno del lavoro svolto dai volontari nello sport. La possibilità di un rimborso forfettario esentasse fino a 400 euro mensili incentiva il volontariato, garantendo un supporto economico a chi dedica tempo e impegno alle attività sportive. Tuttavia, le associazioni e le società sportive dilettantistiche dovranno adeguarsi alle nuove disposizioni, adottando le delibere necessarie e mantenendo un registro accurato dei rimborsi erogati.

In conclusione, la riforma introduce significative innovazioni nel mondo del lavoro sportivo, valorizzando il ruolo dei volontari e facilitando l’integrazione delle loro attività con le normative fiscali e previdenziali vigenti. Per rimanere aggiornato, visita la nostra pagina dedicata ai bonus imprese.