Pensioni, l’assegno mensile si raddoppia: la notizia ufficiale che tutti aspettavano | D’ora in poi vivi meglio

Pensioni, l’assegno mensile si raddoppia: la notizia ufficiale che tutti aspettavano | D’ora in poi vivi meglio

Aumento pensioni: dove trovare la domanda - cliccalavoro.it

L’INPS aumenta le pensioni a moltissimi pensionati, ma in molti non sanno di poter usufruire di queste opportunità: quello che c’è da sapere. 

Aumentano le pensioni, ma quanti riusciranno davvero a ottenere ciò che gli spetta? L’INPS ha confermato nuovi aumenti per i pensionati, grazie a diverse misure. Eppure, migliaia di persone rischiano di non vedere un centesimo.

Il problema non è la mancanza dei fondi, né l’assenza di requisiti. È il solito meccanismo infernale: informazioni poco chiare, procedure complicate e una burocrazia che sembra fatta apposta per scoraggiare chi dovrebbe beneficiarne. Molti pensionati potrebbero aumentare il proprio assegno mensile, ma non sanno di avere diritto a queste somme. E visto che nulla viene erogato in automatico, chi non presenta domanda rimane tagliato fuori.

Nel frattempo, c’è chi continua a ricevere pensioni ben al di sotto di quelle previste per legge, semplicemente perché non sa che può richiedere determinati benefici. Ma quali sono gli aumenti previsti? E soprattutto, come si fa a ottenerli senza impazzire tra moduli e procedure nascoste?

Le possibilità di aumento della pensione

L’INPS ha previsto diversi aumenti per i pensionati, ma c’è un problema: se non si fa domanda, non si ottiene nulla. Nessuno avviserà chi ne ha diritto, nessuno accrediterà automaticamente somme extra sul conto. Bisogna sapere dove cercare e soprattutto chiedere. Vediamo le principali possibilità:

  1. La quattordicesima mensilità: una somma extra versata a luglio o dicembre per i pensionati over 64 con un reddito basso.
  2. L’integrazione al trattamento minimo: chi ha una pensione inferiore a 603,40 euro al mese può richiedere un aumento per raggiungere questa soglia. Attenzione, vale solo per chi ha contributi versati prima del 1996 e rispetta specifici limiti di reddito.
  3. Il supplemento di pensione: per chi ha continuato a lavorare dopo il pensionamento, con possibilità di richiesta ogni cinque anni (o dopo due, una sola volta, se si è già oltre l’età pensionabile).
  4. Le maggiorazioni sociali: aumenti variabili in base all’età, che vanno da 25 euro al mese per chi ha 60 anni fino a 136 euro per chi ha almeno 70 anni.
  5. L’assegno di vedovanza: un aiuto per il coniuge superstite, ma solo se inabile al lavoro.

Una volta compreso il tutto, è bene precisare che presentare domanda all’INPS non è così immediato: il rischio è perdersi tra le pagine del sito e mollare tutto. Vediamo dunque come semplificare.

Pensionati presso ufficio INPS
Le possibilità di aumento della pensione – circuitolavoro.it

Come fare richiesta senza perdersi nei moduli

Il metodo più semplice è usare il ‘Consulente digitale delle pensioni’ sul portale INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS. In pochi clic si scopre se si ha diritto agli aumenti e si può inviare la richiesta.

Chi preferisce evitare di impazzire, può rivolgersi a un patronato, che aiuta gratuitamente con la pratica. Vale la pena muoversi, perché si possono recuperare fino a cinque anni di arretrati. Tradotto: se non si agisce, si lasciano sul tavolo migliaia di euro.