Pasquetta 2025, scattano i divieti agli “assembramenti griglianti”: con questo trucco eviti la multa | I vigili controllano dentro le case

Regole barbecue Pasquetta- Foto di Askar Abayev da Pexels-CircuitoLavoro.it
Le festività di Pasqua e Pasquetta sono occasioni imperdibili per organizzare grigliate all’aperto: ecco come evitare controlli serrati e multe salate per il barbecue.
Il Lunedì dell’Angelo è il giorno dell’anno perfetto per organizzare il classico barbecue insieme alla famiglia o ad un gruppo di amici.
L’intento è quello di fare festa, ma spesso le conseguenze di queste grigliate improvvisate possono essere molto negative per chi le organizza.
Le autorità locali sono pronte ad intensificare i controlli per evitare comportamenti potenzialmente dannosi per l’ambiente e per la sicurezza pubblica.
L’accensione di fuochi all’aperto deve, infatti, seguire delle regole ben precise, soprattutto in aree naturali o in prossimità di zone boschive.
Grigliate all’aperto: cosa si rischia per l’accensione di fuochi non autorizzati a Pasquetta
Gli italiani che organizzano grigliate non autorizzate per Pasquetta rischiano grosso. In alcuni casi le multe possono superare i 500 euro.
Per non incorrere in sanzioni, è necessario scegliere con cura il luogo in cui organizzare il barbecue. Le Regioni mettono a disposizione aree attrezzate, specificamente pensate per i picnic e i ritrovi all’aperto. Si tratta di spazi dotate di strutture conformi alle norme antincendio in cui sono presenti barbecue in muratura, punti d’acqua, cestini per la cenere e tavoli distanziati per ridurre i rischi.
Bisogna fare attenzione alle regole da rispettare poiché accendere un fuoco in zone boschive, rurali o troppo vicine a materiali infiammabili può comportare rischi ambientali rilevanti. Si rischiano anche procedimenti penali se si provocano danni a persone, animali o cose.
Barbecue sul balcone o sul terrazzo di casa: attenzione alle regole condominiali
Un discorso a parte va fatto per chi organizza grigliate sul terrazzo di casa. Anche in questo caso si può finire nel mirino dei vigili urbani. Alcuni regolamenti comunali prevedono limiti all’utilizzo dei barbecue nei cortili e negli spazi condominiali. Il fumo che si sprigiona dalla griglia potrebbe invadere gli appartamenti vicini e disturbare la quiete pubblica. A regolare queste circostanze ci pensa l’articolo 844 del Codice Civile. Viene stabilito, così, che se fumi e odori superano la normale tollerabilità, il vicino può richiedere un risarcimento.
A Pasquetta, dunque, prima di accendere la carbonella bisogna sempre controllare sia il regolamento condominiale sia le ordinanze comunali in vigore. In diversi Comuni italiani anche e soprattutto durante le festività pasquali, le forze dell’ordine sono autorizzate a intervenire nel caso in cui arrivino segnalazioni da parte di privati cittadini. Le verifiche possono avvenire anche all’interno delle abitazioni, purché nel rispetto delle norme sulla privacy e previa autorizzazione.