Pannelli fotovoltaici direttamente dalla Cina, l’allarme arriva proprio dal sol levante: “Sono troppi, collasserà la rete”

Installare pannelli fotovoltaici- Foto di Los Muertos Crew da Pexels-CircuitoLavoro.it
I pannelli fotovoltaici si diffondono a macchia d’olio, ma questo fenomeno rischia di avere delle conseguenze impattanti: i sistemi elettrici non sono pronti a reggere l’urto.
La transizione ecologica che sta avvenendo in tutto il mondo passa anche attraverso lo sfruttamento dell’energia solare con gli impianti fotovoltaici.
L’idea di sfruttare la luce del sole per generare elettricità pulita e ridurre la dipendenza dai combustibili fossili ha alimentato il mercato dei pannelli fotovoltaici.
Soprattutto la Cina si è imposta come leader mondiale nella produzione di moduli solari, grazie a investimenti massicci, tecnologie sempre più avanzate e un’aggressiva politica di prezzi bassi.
Da Pechino si diffonde, però, un allarme che riguarda un problema inatteso: i pannelli solari installati, oggi, sono troppi rispetto alla capacità della rete elettrica nazionale di assorbirne l’energia.
Troppi pannelli fotovoltaici: cosa sta succedendo in Cina
Quello che è stato presentato come un successo industriale sta per trasformarsi in un problema di gestione energetica. Anche l’export ne è gravemente colpito: dal momento che il mercato interno è saturo, i produttori cinesi si preparano a riversare all’estero milioni di nuovi moduli. La crescita del fotovoltaico in Cina dovrebbe quindi subire una battuta d’arresto dopo la spinta, durata per anni, dei generosi incentivi e dalla volontà di Pechino di decarbonizzare il proprio sistema energetico.
A marzo 2024 già si è registrata la prima battuta d’arresto: le nuove installazioni sono crollate al livello più basso degli ultimi 16 mesi. Secondo gli esperti il problema non è legato alla mancanza di pannelli, ma all’impossibilità di integrarli efficacemente nella rete elettrica. La produzione eccessiva rischia di destabilizzare l’intero sistema, se non vengono previsti sistemi di accumulo e una gestione intelligente dei flussi energetici. Le centrali non sono sempre in grado di gestire picchi improvvisi di energia solare, soprattutto nelle ore centrali della giornata. Il risultato è un crescente rischio di dispersioni e sovraccarichi.
Le conseguenze in Europa della crescente produzione di pannelli fotovoltaici cinesi
Mentre il mercato interno rallenta, la Cina guarda all’estero e soprattutto a Europa e Stati Uniti, sbocchi naturali di questa sovrapproduzione. Cosa potrebbe succedere? L’arrivo massiccio di moduli cinesi a basso costo rischia di creare forti squilibri sui mercati occidentali. Il settore europeo del fotovoltaico viene messo a dura prova dalla concorrenza asiatica. Si prospetta il concreto rischio di fallimenti di produttori locali e di una dipendenza crescente dalle importazioni cinesi.
Non bisogna dimenticare, poi, che anche in Europa si potrebbero replicare gli stessi problemi emersi in Cina. Meglio prevenire i rischi dovuti all’accelerazione delle installazioni, senza un adeguato potenziamento delle reti elettriche nazionali.