Nuovo codice della strada, SALVINI vuole levarci tutti i soldi: 400€ per questa infrazione leggerissima | L’abbiamo fatta tutti almeno una volta

Multe sosta vietata- Foto di Pok Rie da Pexels-CircuitoLavoro.it
Parcheggiare male può costare davvero caro: ecco quali sanzioni si rischiano quando si infrangono queste semplicissime regole.
Tutti gli automobilisti italiani convivono con la costante paura di ritrovarsi una multa sotto al tergicristalli mentre svolgono le normali attività quotidiane.
La probabilità è aumentata nettamente dopo l’entrata in vigore della recente riforma del Codice della strada, promossa dal Ministero delle Infrastrutture guidato da Matteo Salvini.
Con questa normativa, infatti, sono state introdotte delle modifiche decisamente stringenti alla circolazione, che hanno fatto molto discutere.
Il rischio di dover pagare sanzioni salate è diventato più concreto, anche per quelle che molti considerano “infrazioni leggere”.
Parcheggio in sosta vietata: stabilito un limite massimo per la sanzione applicabile
Tra le abitudini spesso sottovalutate da chi guida c’è quella di posteggiare in sosta vietata. Questa infrazione può costare oggi fino a 408 euro. Fino a poco tempo fa, lasciare l’auto in sosta vietata per più giorni significava accumulare multe senza un limite preciso: ogni 24 ore scattava una nuova sanzione, da un minimo di 26 a un massimo di 102 euro. Con la riforma, è stato introdotto un tetto massimo per evitare la moltiplicazione infinita dei verbali. Ora, l’importo complessivo non può superare i 408 euro per la stessa infrazione prolungata nel tempo.
Bastano 4 giorni di sosta vietata per raggiungere la cifra massima della sanzione. La regola vale sia per il parcheggio nelle aree in cui è espressamente vietato sostare, sia per il superamento del tempo consentito nelle zone a sosta oraria gratuita. Gli agenti devono annotare l’orario di inizio dell’infrazione e fermarsi, una volta raggiunto il limite previsto.
Parcheggio orario e a pagamento: come vengono calcolate le multe per chi sfora i tempi
Ci sono state delle modifiche importanti anche per quanto riguarda le aree di sosta regolamentate da disco orario o da pagamento. Le sanzioni sono progressive per chi sfora il tempo gratuito consentito. Si va dal pagamento di 26 euro per la prima ora di ritardo, fino a raggiungere 106 euro dopo quattro ore.
La situazione si complica quando si parla di parcheggi a pagamento. Nel caso in cui non venga esposto alcun ticket si rischiano multe che vanno dai 42 ai 173 euro. A queste cifre va aggiunto il costo dell’intera giornata di parcheggio. Se, invece, si paga il corrispettivo di un’ora e si resta per un periodo che supera questa soglia, scatta un sistema punitivo proporzionale. Non sono previste sanzioni per sforamenti minimi, la multa è ridotta fino al 50% per ritardi moderati, ma è prevista la piena applicazione della sanzione in caso di ritardi più lunghi.