A gennaio 2025, il pagamento degli stipendi tramite NoiPA ha portato buone notizie per i docenti e il personale ATA, con significativi aumenti e una situazione fiscale favorevole. A seguito delle recenti modifiche legislative e delle nuove disposizioni riguardanti il cuneo fiscale, i dipendenti pubblici del settore scolastico hanno visto un incremento salariale tra il 6% e il 7% rispetto al solito.
Il 18 gennaio 2025, il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha completato l’emissione dei pagamenti, che includeva anche il saldo degli stipendi arretrati per i docenti. Tuttavia, non è stato applicato il previsto taglio del cuneo fiscale, previsto dalla Legge di Bilancio 2025, approvata solo il 28 dicembre 2024, quando l’emissione degli stipendi era già stata conclusa. Sebbene la misura fiscale sia stata introdotta per il 2025, gli stipendi di gennaio sono comunque più alti grazie all’assenza delle addizionali regionali e comunali.
Nonostante l’assenza del taglio previsto, la Legge di Bilancio 2025 prevede una riduzione del cuneo fiscale fino a 40.000 euro lordi. Questa misura, che entrerà in vigore ufficialmente per il personale scolastico, garantirà un incremento stabile di stipendio pari al 6/7% per tutti i dipendenti, contribuendo a migliorare il potere d’acquisto. Questo cambiamento è destinato a dare un supporto importante a chi riceve compensi sotto questa soglia.
Il cedolino di stipendio è un documento fondamentale che fornisce informazioni dettagliate sulla retribuzione dei dipendenti pubblici. Disponibile in formato elettronico, può essere scaricato dall’area riservata del portale NoiPA, che contiene sia una panoramica generale sia i dettagli specifici del compenso mensile. Per visualizzarlo, basta accedere al portale, inserire le proprie credenziali, e nella sezione “Documenti disponibili” selezionare “Cedolino”.
A partire da gennaio 2025, il nuovo sistema di contributi e riduzioni fiscali prevede una serie di modifiche sui redditi, con la possibilità di ottenere più soldi in busta paga:
Per chi guadagna 15.000 euro all’anno, si otterranno circa 66,25 euro in più al mese, un incremento simile a quello che il taglio del cuneo fiscale avrebbe garantito precedentemente. A 20.000 euro, invece, l’aumento sarà leggermente superiore, con un incremento di circa 80 euro al mese. Inoltre, per redditi tra 20.000 e 32.000 euro, è prevista una detrazione fissa di 1.000 euro annui, ovvero 83,3 euro al mese.
La Legge di Bilancio 2025 conferma le tre principali aliquote Irpef, che rimarranno:
Queste aliquote contribuiscono a un sistema fiscale più equo, mirato a ridurre le disuguaglianze di reddito tra le diverse fasce. Il nuovo sistema di riduzioni fiscali per i dipendenti pubblici è un passo importante verso il miglioramento della qualità della vita lavorativa per i professionisti della scuola.
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