Multe, da oggi le paghi tutte senza poter fare ricorso: tutti inutili e annullati | È ufficiale

Uomo disperato- Foto di Andrea Piacquadio da Pexels-CircuitoLavoro.it
Non si può più scappare dalle multe per eccesso di velocità: ecco cosa cambierà tra pochi mesi e perché non potranno più essere evitate sanzioni.
Fino a questo momento le multe prese per eccesso di velocità all’autovelox potevano essere evitate grazie a vizi di forma o semplici autorizzazioni mancanti.
Ci si poteva appellare all’assenza di omologazione del dispositivo per ottenere l’annullamento della sanzione. Un escamotage legale molto usato che, nei tribunali e davanti ai Prefetti, ha funzionato per anni.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha, però, firmato un decreto che introduce una svolta a partire dal prossimo luglio. Tutti i dispositivi approvati dal 13 giugno 2017 in poi saranno considerati, infatti, omologati d’ufficio.
È stato lo stesso ministero a trasmettere il decreto a Bruxelles: da questo momento, quindi, i ricorsi basati sulla mancanza di omologazione verranno rigettati automaticamente.
Omologazione degli autovelox: niente più ricorsi per multe considerate illegittime
Il decreto ministeriale, articolato in sette punti e corredato da un allegato tecnico, detta le nuove regole per la validazione degli autovelox. Il passaggio più importante si trova all’articolo 6 ed è quello dedicato alle disposizioni transitorie. In questo punto si chiarisce che i dispositivi già approvati dal 2017, anche se mai omologati formalmente, sono ora conformi per legge. In pratica, i Comuni non dovranno più sospendere l’uso di quegli apparecchi e tutte le multe elevate saranno ritenute legittime.
Nel caso di autovelox precedenti al 2017, invece, sarà necessario completare la procedura di omologazione entro sei mesi. Nel frattempo questi dispositivi dovranno essere disattivati. Giordano Biserni, presidente dell’Associazione amici e sostenitori della polizia stradale, ha commentato: “Finalmente si farà chiarezza, e finiranno i sistematici ricorsi che hanno criminalizzato ì misuratori di velocità e hanno fatto annullare le sanzioni per le velocità oltre i limiti, anche le velocità tra le più elevate”.

Novità Codice della Strada: obbligo di dispositivo per non guidare in stato di ebbrezza
Le novità per gli automobilisti non terminano qui. Da luglio entra in vigore anche un’altra normativa contenuta nella recente riforma del Codice della Strada. Si tratta dell’obbligo dell’alcolock per i condannati per guida in stato di ebbrezza. Il dispositivo deve essere installato sul veicolo e impedisce l’accensione del motore se rileva un tasso alcolemico superiore allo zero.
Questo blocco sarà obbligatorio per due anni dopo la sospensione della patente in caso di tasso tra 0,8 e 1,5 g/l, mentre resterà per tre anni se il valore supera 1,5 g/l. Il decreto attuativo è stato approvato e punta a ridurre gli incidenti causati da chi guida sotto effetto dell’alcol.