Maturità 2023, dichiarazioni di Valditara per la prova orale
In una recente intervista rilasciata a ScuolaZoo, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha condiviso il suo punto di vista sulla Maturità 2023 e, in particolare, sulla temuta prova orale.
La prova orale è da sempre una fonte di grande ansia per gli studenti. Gli esami orali inizieranno il lunedì successivo allo svolgimento delle prove scritte, previste per il 21 e il 22 giugno, e ogni commissione esaminerà cinque candidati al giorno.
Valditara ha sottolineato l’importanza della legge del 2017, che è entrata in vigore successivamente al periodo Covid e prevede per la maggior parte degli istituti due prove scritte e una prova orale. Tuttavia, ha chiarito che la prova orale non sarà un’interrogazione nel senso classico del termine.
“L’esame è un momento importante che non deve però essere affrontato in maniera traumatica”, ha aggiunto Valditara durante l’incontro con gli ispettori.
“Seguendo questa impostazione, gli Esami di Stato 2023 rappresenteranno in modo ancora più evidente un momento di maturazione e di crescita nella transizione tra il mondo della scuola e quello dell’Università o del lavoro”, ha concluso il Ministro dell’Istruzione e del Merito.
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha sottolineato l’importanza di affrontare la Maturità 2023 “in un clima di serenità”, poiché “l’esame è un momento importante che non deve però essere affrontato in maniera traumatica”. Questo è particolarmente significativo considerando gli anni difficili trascorsi a causa della pandemia da Covid.
Il Ministro ha condiviso queste riflessioni durante un incontro tenuto il 31 maggio con gli ispettori ministeriali, i quali hanno il compito di fornire supporto e assistenza alle commissioni d’esame.
Durante l’incontro, il Ministro ha spiegato agli ispettori che ha raccomandato che le prove si svolgano in un clima di grande serenità. In particolare, ha sottolineato che la prova orale non consisterà in una serie di interrogazioni sulle singole discipline, ma sarà un colloquio tra lo studente e la commissione. Questo colloquio coprirà vari ambiti di studio, nel contesto di una comprensione globale di quanto è stato appreso durante l’ultimo anno e degli interessi che lo studente ha manifestato nel corso del suo percorso scolastico. Questa modalità è stata prevista nell’ordinanza firmata a marzo.
Nella stessa giornata, durante la diretta “Maturità 2023, ecco i commissari esterni: tutto pronto per il via“, è intervenuta la dottoressa Flaminia Giorda, Coordinatrice della Struttura tecnica esami di Stato del Ministero dell’Istruzione e del Merito. La dottoressa Giorda ha condiviso alcuni dati numerici nazionali riguardanti l’Esame di Stato 2023 per la scuola secondaria di secondo grado.
Secondo l’ispettrice Giorda, quest’anno ci saranno oltre 536.000 studenti che si presenteranno all’esame di maturità a giugno. Saranno formate circa 14.000 commissioni d’esame, che copriranno quasi 27.895 classi.
Il colloquio orale rappresenta l’ultima sfida che i maturandi devono affrontare prima di dire addio definitivamente alla commissione e all’ansia da voto. Come per le altre prove, è fondamentale arrivare a questa fase con lucidità e riposati.
I colloqui orali si apriranno con l’analisi di un materiale scelto dalla commissione, che può essere un testo, un documento, un problema o un progetto, e sarà sottoposto al candidato. Durante l’orale, il candidato dovrà dimostrare di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline e di aver sviluppato le competenze di Educazione civica. Inoltre, dovrà presentare una breve relazione o un lavoro multimediale riguardo alle esperienze maturate nei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento.
L’orale di Maturità metterà alla prova la conoscenza delle diverse discipline della quinta superiore. È quindi importante prepararsi bene, nonostante il poco tempo a disposizione. Ecco alcuni suggerimenti per affrontare l’orale:
Con una buona pianificazione e preparazione, potrai affrontare l’orale con sicurezza e determinazione, dimostrando le tue competenze e il tuo impegno durante il percorso di studi.
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