Maranza, scatta la tassa di soggiorno | Se vogliono restare qui devono pagare: dai 14 anni è obbligatoria

Gruppo di ragazzi- Foto di Afta Putta Gunawan da Pexels-CircuitoLavoro.it
La tassa di soggiorno è necessaria per restare in alcune zone d’Italia: ecco cosa c’entra questa imposta con il termine “Maranza” e come si applica.
Si sente sempre più spesso parlare di Maranza come di una sottocultura giovanile che si è diffusa ampiamente in Italia negli ultimi anni. Un vero e proprio fenomeno alimentato dai social TikTok, Instagram e YouTube.
Il termine viene usato per descrivere ragazzi e ragazze, generalmente adolescenti, che si distinguono per uno stile preciso e un atteggiamento ben riconoscibile.
I Maranza amano vestirsi in modo appariscente, spesso mescolando capi firmati con accessori vistosi. A caratterizzare questi ragazzi è anche l’atteggiamento che ostentano di sicurezza e superiorità.
Si muovono in gruppo per rafforzare l’immagine di forza e appartenenza al “clan” e hanno un linguaggio ricco di inflessioni tipiche di alcune periferie urbane, soprattutto di quella milanese.
Maranza: il doppio significato del termine diventato così popolare in Italia
Non tutti sanno che al termine “Maranza” corrisponde anche una località italiana. Si tratta di una frazione del comune di Rio di Pusteria, in provincia di Bolzano. Questo piccolo borgo alpino sorge tra la Val Pusteria e la Valle Isarco, a 1400 metri di altitudine. Poco distante da Bressanone e vicino alle piste da sci di Gitschberg Jochtal, Maranza è una meta apprezzata sia in inverno che in estate, grazie all’offerta di numerose attività come escursionismo, mountain bike, sport invernali.
Chiese antiche, mercatini locali e prodotti tipici sono i valori aggiunti per considerare una visita in questa località, che ha anche il vantaggio di non essere una meta particolarmente affollata. Per soggiornare qui, però, bisogna mettere in conto il pagamento di un contributo che si aggiunge alle classiche spese.

Che cos’è la tassa di soggiorno e perché si applica
Chi sceglie di fermarsi a Maranza deve corrispondere un’imposta pari a 2,10 euro per persona al giorno, che viene applicata a tutti i turisti dai 14 anni in su. La tassa di soggiorno viene riscossa direttamente dalle strutture ricettive al momento del check-out. Il contributo è destinato a finanziare infrastrutture turistiche, eventi e servizi locali.
La scelta di introdurre questo tipo di tassa in Italia risponde alla necessità di mantenere alto il livello dei servizi offerti nelle varie città, comprese le località dell’Alto Adige. Dalla cura dei sentieri al potenziamento delle strutture sportive, tutto ha bisogno di costi di manutenzione. Anche se si parla di pochi euro al giorno, il tema non manca di suscitare discussioni tra albergatori e visitatori.