La discussione sulla manovra economica entra nel vivo, con un’importante maratona notturna che ha portato all’approvazione di numerosi emendamenti e modifiche, ma anche a una serie di polemiche politiche. Il testo, che entrerà domani in Aula alla Camera, subisce alcune modifiche significative, tra cui l’eliminazione dell’aumento dei compensi per i ministri non parlamentari.
Uno degli emendamenti più discussi è quello che riguardava l’adeguamento degli stipendi dei ministri e sottosegretari non parlamentari, equiparandoli a quelli dei colleghi eletti. Tuttavia, dopo le critiche e la richiesta di evitare inutili polemiche, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha chiesto il ritiro della proposta. La norma è stata riformulata, prevedendo solo il rimborso delle spese di trasferta per i ministri e sottosegretari non parlamentari e non residenti a Roma, un intervento che avrà un fondo annuale di 500.000 euro a partire dal 2025.
Nella lunga notte di discussioni, sono stati approvati anche emendamenti che riguardano temi cruciali per la società e l’economia del paese. Un fondo per il sostegno psicologico degli studenti nelle scuole, con una dotazione di 10 milioni per il 2025 e 18,5 milioni a partire dal 2026, ha suscitato grande attenzione. Inoltre, è stato previsto un aumento del limite di detassazione delle mance per i lavoratori dei bar e dei ristoranti, che sale dal 25% al 30%.
Altro intervento rilevante riguarda il sostegno alle aziende che operano nel settore sanitario e il rafforzamento degli screening oncologici e cardiovascolari sul posto di lavoro. Un fondo dedicato alla retribuzione dei tirocini per specializzandi in vari settori scientifici, come veterinari e psicologi, è stato anch’esso approvato.
Un’altra novità significativa riguarda l’introduzione di un bonus per l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica, che può coprire fino al 30% del costo dell’articolo, pensato per chi desidera sostituire dispositivi obsoleti. Inoltre, è stato creato un fondo per combattere il reclutamento illecito di manodopera straniera, con un investimento di 0,5 milioni di euro previsto per gli anni 2026 e 2027.
Anche le imprese ex Ilva riceveranno sostegno, grazie all’approvazione di un fondo specifico per il loro rilancio. Infine, è stato cancellato l’incremento delle tariffe autostradali previsto per il 2025, in seguito alla richiesta di ritiro avanzata dal governo, che ha accolto le critiche delle opposizioni.
La discussione in Commissione Bilancio si è svolta in un clima teso, con slittamenti e tensioni che hanno caratterizzato il fine settimana. La scelta di rinviare la discussione in Aula alla Camera, sebbene prevista inizialmente per oggi, è stata una mossa necessaria per permettere il via libera alla legge di bilancio entro venerdì. Tuttavia, questa decisione ha acuito la spaccatura con le opposizioni, che continuano a ostacolare il processo con ostruzionismo, mettendo a rischio il cronoprogramma previsto.
Tra gli emendamenti approvati, uno dei più significativi è l’introduzione di un fondo per garantire l’indipendenza economica delle donne vittime di violenza. L’emendamento, che rifinanzia con un milione di euro il reddito di libertà, è stato appoggiato anche dalla deputata Maria Elena Boschi di Italia Viva, che ha parlato di “un piccolo passo in avanti” per l’emancipazione delle donne.
Sul fronte della salute, è stato accolto un emendamento delle opposizioni che ha rifinanziato il Sistema sanitario nazionale con una cifra pari a 5,5 miliardi di euro all’anno per i prossimi tre anni. La richiesta di aumentare il fabbisogno sanitario è stata, tuttavia, respinta, suscitando critiche da parte della segretaria del PD Elly Schlein.
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