“Mangiatevi le brioche” | Meloni come Maria Antonietta: abolito l’Assegno d’Inclusione per le famiglie italiane

“Mangiatevi le brioche” | Meloni come Maria Antonietta: abolito l’Assegno d’Inclusione per le famiglie italiane

Giorgia Meloni paragonata a Maria Antonietta: lo stop dell'Assegno di Inclusione - circuitolavoro.it

Moltissime famiglie da un momento all’altro si ritroveranno senza Assegno d’Inclusione: Meloni guarda la situazione con indifferenza.

È passato più di un anno dalla sostituzione del Reddito di Cittadinanza con l’attuale Assegno di Inclusione. Una transizione necessaria, secondo il Governo Meloni, per incentivare la popolazione al lavoro e tagliare i casi di frode che si sono verificati intorno a questa misura.

Sempre durante questo lungo anno, di cose ne sono cambiate. Il Governo vanta un guadagno indubbio per le casse dello Stato, mentre le modalità del supporto non sono cambiate rispetto all’ex Reddito. Tuttavia, a cambiare sono stati i requisiti.

Ad oggi, solo le famiglie impossibilitate a lavorare possono percepire il sostegno. Tuttavia, ad oggi, con l’Assegno non vi sono certezze nemmeno per chi lo riceve da tempo. Molti percettori quest’anno rimarranno senza assegno.

A chi verrà sospeso l’Assegno di Inclusione nel 2025

Ci sono persone che possono permettersi di rinunciare ad un’entrata, anche per più di un mese. E poi c’è chi, con quel denaro, deve fare la spesa per mangiare e sostenere eventuali figli e persone disabili. Per queste famiglie, togliere un supporto come l’Assegno di Inclusione significa eliminare un’importante entrata economica, se non l’unica.

Ma è ciò che sta accadendo in questi mesi, e che accadrà anche nei prossimi, a causa di un iter che ignora i reali bisogni di una persona. Una regola burocratica che, fino ad oggi, è passata quasi inosservata. Ma entriamo nei dettagli della vicenda.

Carta Assegno di Inclusione
Assegno di Inclusione, le prossime sospensioni – circuitolavoro.it

Chi subirà lo stop dell’Assegno di Inclusione

Il funzionamento dell’Assegno di Inclusione, come detto in apertura, è simile all’ex RdC. Dopo 18 mesi di percezione, vi è un mese di stop nel quale è necessario rinnovare la domanda per continuare a ricevere il beneficio. Chi ha richiesto l’Assegno di Inclusione a gennaio 2024, ossia dalla sua entrata in vigore, vedrà scadere il primo ciclo di 18 mesi a giugno 2025, con conseguente sospensione del pagamento a luglio 2025.

Il blocco di un mese è automatico, ma se il rinnovo della domanda non viene presentato nei tempi stabiliti, il rischio è che la sospensione si protragga oltre il mese obbligatorio, lasciando le famiglie senza sostegno economico per un periodo ancora più lungo. Ritardi burocratici, errori nelle richieste o semplicemente una mancata consapevolezza delle scadenze possono portare a un’interruzione che dura ben più di un mese.

Qualcuno ricorderà che, secondo la celebre leggenda, Maria Antonietta, di fronte alla notizia che il popolo non aveva pane, rispose con un candido ‘che mangino brioche’. Ecco, secondo alcuni, la storia sembra ripetersi: con la sospensione di un mese dell’Assegno di Inclusione per alcune famiglie italiane, il messaggio sembra essere lo stesso — solo senza brioche.