Il mondo del lavoro sta attraversando una trasformazione ad una velocità mai vista prima, e al centro di questo cambiamento ci sono le città del futuro. Secondo il recente rapporto “Il lavoro del futuro nella città del futuro” di Randstad Research, sono previste ben 125 nuove professioni che sbocceranno nelle città, guidate dai rapidi cambiamenti tecnologici, demografici e ambientali.
Le città stanno diventando i laboratori del futuro, dove l’innovazione, la sostenibilità e la connettività sono alla base di nuove opportunità di lavoro. A Milano, il 2 aprile 2024, è stato annunciato il rapporto che getta luce su questo fenomeno senza precedenti.
Secondo i dati di Randstad Research, in Italia, oltre un terzo della popolazione risiede in città, ma l’epidemia di COVID-19 ha segnato un’inversione di tendenza, con sempre più persone che scelgono le zone periferiche per lavorare e vivere, spinte dalla possibilità di lavorare da remoto e dalla ricerca di una migliore qualità della vita.
Le nuove professioni che emergeranno in queste città in rapida trasformazione abbracciano una vasta gamma di settori, dalla mobilità alla connettività, fino alla demografia. Tra le professioni del futuro si annoverano figure come gli “addetti al bike sharing aziendale”, i “gestori del traffico urbano”, e gli “assistenti agli anziani”. Ma cosa comportano realmente queste professioni?
Con l’evoluzione della mobilità urbana, crescerà la domanda di professionisti che siano in grado di integrare le competenze tradizionali con una profonda conoscenza della sostenibilità. Da “designer dell’intermodalità” a “costruttori di passerelle ciclopedonali”, il panorama delle professioni legate alla mobilità sarà variegato e coinvolgerà sia aspetti operativi che strategici.
La digitalizzazione delle città richiederà figure altamente specializzate nella gestione e nell’analisi dei dati. Dall’”analista di big data” al “pianificatore di smart cities”, la capacità di comprendere, analizzare e gestire grandi quantità di informazioni sarà fondamentale per progettare città sempre più connesse e intelligenti.
L’invecchiamento della popolazione porterà alla creazione di nuove professioni dedicate all’assistenza e al benessere degli anziani. “Esperti in realtà virtuale per il benessere cognitivo” e “terapisti dell’intelligenza artificiale per la salute emotiva” saranno solo alcune delle figure chiave che si occuperanno di garantire una migliore qualità della vita per le persone anziane.
Ma quali saranno le competenze necessarie per affrontare queste nuove sfide? Secondo Emilio Colombo, Coordinatore del Comitato scientifico di Randstad Research, saranno fondamentali competenze trasversali che integrino conoscenze tecniche con abilità comunicative e gestionali. La capacità di adattarsi a un mondo in continua evoluzione sarà essenziale per prosperare nel mercato del lavoro del futuro.
Il futuro del lavoro è già qui, nelle città del domani. Con l’emergere di 125 nuove professioni, le città diventano il palcoscenico di una rivoluzione che cambierà il modo in cui viviamo e lavoriamo. Tuttavia, affrontare queste sfide richiederà non solo competenze tecniche avanzate, ma anche un approccio trasversale e orientato al cambiamento. Ecco perché è essenziale prepararsi fin da ora per un futuro in cui le uniche costanti saranno l’innovazione e il cambiamento.
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