Intelligenza Artificiale nei servizi INPS: come funziona e quali sono i vantaggi per i cittadini
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L’Intelligenza Artificiale (IA) sta giocando un ruolo sempre più cruciale nei servizi pubblici italiani, specialmente nell’ambito della previdenza sociale. Durante la presentazione del Rapporto Annuale INPS il 24 settembre 2024, il presidente Gabriele Fava ha evidenziato come l’ente di previdenza sia stato uno dei primi in Europa a implementare l’IA nei propri servizi, beneficiando oltre due milioni di cittadini negli ultimi dodici mesi grazie al Consulente digitale delle pensioni.
Un’assistenza personalizzata e proattiva
Uno dei principali strumenti di innovazione è il sistema MyINPS, che utilizza l’Intelligenza Artificiale per offrire supporto nella ricerca delle informazioni e proporre servizi personalizzati in base ai bisogni specifici degli utenti. Questa tecnologia si basa su logiche di differenziazione dei target, offrendo un’esperienza unica e semplificata. Secondo Fava, l’IA consentirà di modulare i servizi e le prestazioni Inps in modo ancora più personalizzato, seguendo il ciclo di vita dei cittadini nell’ottica di un welfare generativo.
SIISL: un sistema per l’inclusione sociale e lavorativa
L’Intelligenza Artificiale trova applicazione anche nella piattaforma SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa). In collaborazione con il Ministero del Lavoro, l’INPS ha implementato un sistema basato su IA per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Questo strumento è particolarmente utile per i beneficiari dell’Assegno di Inclusione e del Supporto Formazione e Lavoro, poiché permette di suggerire le offerte di lavoro più in linea con il profilo professionale dell’utente.
L’algoritmo, attraverso l’apprendimento automatico e l’elaborazione del linguaggio naturale, calcola l’affinità tra i curriculum e le offerte di lavoro, creando una corrispondenza precisa e personalizzata che aumenta le possibilità di trovare occupazione in modo mirato.
L’assistente virtuale
Un altro strumento innovativo basato sull’IA è l’Assistente virtuale dell’INPS. Questo servizio, introdotto nel 2023, permette agli utenti di dialogare direttamente con un sistema avanzato che risponde a domande specifiche, fornendo risposte precise e link utili per approfondimenti. Grazie a questa tecnologia, i tempi di attesa si riducono e l’accesso ai servizi diventa più rapido ed efficiente.
Uno degli aspetti più innovativi dell’assistente virtuale è la possibilità di porre domande di tipo logico-comparativo, ad esempio per confrontare prestazioni o verificare i requisiti per accedere a specifici benefici. Questo sistema è protetto da standard di sicurezza elevati, garantendo la riservatezza dei dati forniti dagli utenti.
Il consulente digitale delle pensioni
Uno dei servizi più apprezzati che sfrutta l’Intelligenza Artificiale è il Consulente digitale delle pensioni. Questo strumento, introdotto nell’ambito del PNRR, aiuta i pensionati a verificare la possibilità di ricevere prestazioni integrative, come il bonus quattordicesima o il supplemento di pensione. Il servizio è accessibile sia con che senza autenticazione, ma l’accesso con credenziali permette di ottenere un’esperienza più personalizzata e suggerimenti ad hoc.
Un futuro guidato dall’intelligenza artificiale
L’adozione dell’Intelligenza Artificiale da parte dell’INPS rappresenta un esempio di come la tecnologia possa trasformare e migliorare i servizi pubblici. Con l’obiettivo di continuare a ottimizzare l’esperienza degli utenti, l’INPS punta a rendere sempre più efficaci e personalizzati i servizi dedicati ai cittadini, offrendo strumenti di supporto innovativi che semplificano l’accesso e l’utilizzo delle prestazioni previdenziali. Per rimanere aggiornato, visita la nostra pagina dedicata alle news.