Inps: “ti regaliamo 5 anni di contributi ” | Basta aver iniziato a lavorare in questo preciso anno

Documenti per pensione- Foto di SHVETS production da Pexels-CircuitoLavoro.it
5 anni di contributi in arrivo come regalo da parte dell’Inps: ecco chi rispetta i requisiti che danno il diritto di ricevere questo graditissimo omaggio.
L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha pensato ad un’agevolazione che potrebbe rappresentare una svolta per la maggior parte dei lavoratori italiani.
La misura prevede il riconoscimento di cinque anni di contributi previdenziali. Chi rispetta determinati requisiti non dovrà sostenere costi aggiuntivi per ottenerli.
Si tratta di un intervento che mira a colmare eventuali lacune contributive e a facilitare l’accesso alla pensione, dal momento in cui l’età pensionabile preoccupa gli italiani.
L’iniziativa si rivolge a coloro che hanno iniziato a versare contributi in un determinato anno e rientrano nella categoria dei cosiddetti “contributivi puri”. Ecco in che modo si applica questo beneficio e come richiederlo.
Chi può riscattare i 5 anni di contributi puri: i requisiti richiesti
Come premesso, questa importante agevolazione prevista dall’Inps, riguarda esclusivamente coloro che rientrano nella categoria dei “contributivi puri”. Si tratta dei lavoratori che non hanno versato contributi prima del 1° gennaio 1996. In pratica, chi ha iniziato la propria carriera lavorativa a partire da questa data potrebbe avere diritto al riscatto di anni contributivi non coperti.
La misura messa a punto dall’Ente Previdenziale consente di riscattare fino a cinque anni di contributi anche non continuativi. Il riscatto è possibile solo se tali periodi sono compresi tra il 31 dicembre 1995 e il 1° gennaio 2024. Questo intervento si pone come una soluzione per chi, a causa di carriere lavorative discontinue o periodi di inattività, rischia di non maturare il requisito minimo per l’accesso alla pensione.

Perché è importante il riscatto dei contributi: le conseguenze sulla pensione
Il meccanismo attraverso il quale è possibile usufruire di questa opportunità è noto come “pace contributiva”. Lo strumento è indispensabile per riscattare gli anni mancanti per raggiungere la soglia minima di contributi necessaria per il pensionamento. Bisogna ricordare e precisare, pero, che questo tipo di riscatto non è completamente gratuito. Per poter avere questi contributi aggiuntivi è previsto un onere di versamento che può essere affrontato sia in un’unica soluzione che attraverso un pagamento rateizzato fino a un massimo di 120 rate mensili.
Il vantaggio è rappresentato dall’assenza di ulteriori costi. Questo riscatto non è, infatti, soggetto all’applicazione di interessi, caratteristica che rende l’operazione più accessibile per coloro che intendono avvalersi di questa possibilità. La misura prevista dall’Inps rappresenta una chance importante per molti lavoratori che, altrimenti, rischierebbero di non avere i requisiti minimi per ottenere la pensione.