“Il pesce faceva puzza”: Disastro dei piatti nel ristorante di Cannavacciuolo | 450€ di conto e clientela in rivolta

“Il pesce faceva puzza”: Disastro dei piatti nel ristorante di Cannavacciuolo | 450€ di conto e clientela in rivolta

Antonino Cannavacciuolo -circuitolavoro.it

Cannavacciuolo è stato accusato di servire pesce avariato nel suo ristorante a Villa Crespi: ecco cos’è successo.

Antonino Cannavacciuolo è uno di quegli chef che non hanno bisogno di presentazioni. Tra ristoranti stellati, programmi tv e il suo carisma inconfondibile, si è costruito un impero che va ben oltre la cucina. Ma si sa, più in alto si vola, più forte arrivano le critiche. E lui lo sa bene.

Lo chef ha appena aggiunto due nuove stelle Michelin al suo palmarès, portando a nove il totale di quelle conquistate nella sua carriera. I ristoranti Laqua by the Lake e Le Cattedrali sono gli ultimi gioielli di un percorso che ha Villa Crespi come punta di diamante.

E poi c’è la tv. MasterChef Italia, Cucine da Incubo, apparizioni, interviste, un’esposizione che lo ha reso un personaggio amatissimo (e a tratti temuto). “La tv mi ha dato la forza e la motivazione per crescere”, ha detto lui stesso. Eppure non è tutto oro ciò che luccica. Anche i migliori possono sbagliare e Cannavacciuolo non ne è esente.

“450€ di cena e pesce che puzza”: la recensione da incubo al ristorante di Cannavacciuolo

Una cena da sogno si è trasformata in un incubo per un cliente che ha deciso di raccontare la sua esperienza su TripAdvisor. Dopo aver speso 450€ per due persone, l’aspettativa era altissima, ma il risultato? Deludente. Il commento non lascia spazio a dubbi: “Il ricordo ancora brucia e non riesco a dimenticare quel giorno.” Un inizio che già fa presagire il peggio.

Il punto più critico riguarda la qualità del pesce servito. Il cliente racconta di vongole nel risotto e triglie che “facevano puzza, rendendo i piatti immangiabili.” Un lungo messaggio che lancia un’accusa pesante per un ristorante di questo livello, soprattutto considerando l’immagine di perfezione costruita da Cannavacciuolo nel tempo.

recensione su TripAdvisor del 2015 su Villa Crespi
Antonino Cannavacciuolo e la recensione ‘da incubo’ su Villa Crespi – circuitolavoro.it

Quando una recensione mette tutto in discussione

La recensione, seppur risalente al 2015, è tornata alla ribalta, riaccendendo il dibattito sulla qualità effettiva di certi ristoranti stellati. La domanda, in questo caso, è lecita: una stella Michelin è sinonimo assoluto di qualità? Nel commento, il commensale si chiede da quanto tempo Cannavacciuolo non assaggi i piatti del suo ristorante, insinuando che l’eccessiva esposizione televisiva possa aver allontanato lo chef dalla sua cucina. “Ci sono mille posti migliori, dove il cuoco sta in cucina e assaggia quello che verrà servito!”, scrive con amarezza.

Ovviamente, una recensione negativa non può cancellare anni di successi e il consenso di migliaia di clienti soddisfatti. Tuttavia, è la dimostrazione che, anche nei ristoranti più blasonati, le aspettative sono altissime e basta un piccolo errore per scatenare una polemica.