Ho fatto l’incidente e l’assicurazione non ha pagato: ti levano anche casa | Ecco che trucco usano per rovinarti

Incidenti stradali e risarcimento: quando l'assicurazione non paga - circuitolavoro.it
Molte assicurazioni possiedono una clausola che, in caso di incidente, non solo non ci copre, ma ci fa addirittura pagare gli interessi.
Essere coinvolti in un incidente e scoprire che l’assicurazione si rifiuta di pagare è uno degli incubi peggiori per qualsiasi automobilista. Eppure, in alcuni casi, le compagnie hanno il diritto di rivalersi su chi ha causato o subito il sinistro, arrivando persino a pignorare beni personali.
Questo meccanismo è totalmente legale e, nella maggior parte dei casi, moralmente corretto. Eppure le persone non ne sono a conoscenza e nel momento in cui si trovano coinvolti in un incidente potrebbero scoprire l’amara sorpresa.
Purtroppo, in questi casi, non è possibile nemmeno avviare una procedura legale, poiché tutto è scritto nero su bianco su quella famosa clausola che noi, anche senza leggere, abbiamo firmato. Ma come funziona questo meccanismo? E quali sono i trucchi che le assicurazioni usano per negare il risarcimento?
La clausola nascosta che ti rovina
Molti automobilisti non leggono attentamente il contratto della polizza e non sanno che, in caso di incidente, l’assicurazione può pagare i danni a terzi e poi rivalersi sul guidatore. Questo significa che sarai tu a dover restituire l’intera somma versata. E non parliamo di cifre basse: se i danni sono gravi, si può arrivare a centinaia di migliaia di euro.
La rivalsa è il meccanismo legale che permette alla compagnia di chiedere indietro i soldi pagati per i danni, se l’incidente è avvenuto mentre il conducente era sotto effetto di alcol o droghe. Funziona così: se provochi un incidente e sei in stato di ebbrezza, l’assicurazione risarcisce chi ha subito danni. Una volta pagato, però, ti manda il conto: dovrai restituire fino all’ultimo euro. Se non paghi, possono partire pignoramenti su stipendio, conto corrente e perfino sulla casa.

Quando rischi di perdere tutto
La legge permette alle compagnie di agire legalmente per recuperare il denaro. Se non hai abbastanza soldi per coprire il debito, possono pignorarti i beni, inclusa la casa se il debito è molto alto. Questo vale non solo per l’ebbrezza, ma anche per altri casi gravi, come la guida senza patente o un incidente provocato volontariamente.
L’unico modo per proteggersi è ovviamente quello di non bere alla guida (questo dovrebbe essere ovvio), ma anche leggere bene il contratto e valutare l’acquisto di una polizza senza diritto di rivalsa, evitando il rischio di perdere tutto qualora si superasse anche di poco il tasso alcolemico.
E a dirla tutta, le assicurazioni non fanno sconti: se guidi in stato di ebbrezza, paghi tu. Meglio prevenire che trovarsi a lottare per non perdere tutto. Una ragione in più per demonizzare l’alcol alla guida e sensibilizzare la lettura dei contratti.