Il lavoro agile o smart working è una modalità di lavoro che permette di svolgere la propria attività professionale in parte all’interno dei locali aziendali e in parte all’esterno, senza una postazione fissa. Questo strumento si rivela particolarmente utile durante i mesi estivi, consentendo ai dipendenti di lavorare anche dai luoghi di villeggiatura, purché siano rispettate alcune regole.
Per lavorare in smart working durante l’estate, è necessario stipulare un accordo individuale con il datore di lavoro. Questo accordo deve essere conforme al Protocollo nazionale sul lavoro agile, sottoscritto dal Ministero del lavoro e le parti sociali il 7 dicembre 2021. Il Protocollo fornisce linee guida per la contrattazione collettiva a vari livelli, rispettando la disciplina legale prevista dalla Legge 22 maggio 2017 numero 81.
L’accordo individuale di smart working deve essere redatto in forma scritta e può essere a termine o a tempo indeterminato. Esso disciplina vari aspetti, tra cui:
Secondo il Protocollo nazionale sul lavoro agile, il dipendente può scegliere liberamente il luogo in cui svolgere la propria attività, purché questo garantisca sicurezza, riservatezza e una connessione adeguata ai sistemi aziendali. Tuttavia, l’accordo individuale può specificare luoghi inidonei per motivi di sicurezza personale o protezione dei dati.
Lo smart working si caratterizza per l’assenza di vincoli di orario rigidi, salvo il rispetto dei limiti di durata massima dell’orario di lavoro giornaliero e settimanale. L’accordo individuale può prevedere fasce orarie specifiche per lo svolgimento dell’attività lavorativa e periodi di reperibilità. È essenziale che i dipendenti rispettino questi parametri per garantire l’operatività aziendale.
Un aspetto fondamentale dello smart working è il diritto alla disconnessione, che consente ai dipendenti di staccare dalle strumentazioni tecnologiche di lavoro in determinati periodi. Il datore di lavoro è tenuto a implementare misure tecniche e organizzative per assicurare il rispetto della fascia di disconnessione, in conformità con quanto stabilito dal Protocollo sullo smart working.
Anche in smart working, i dipendenti hanno diritto a prendersi ferie, previa approvazione del datore di lavoro. Durante le ferie, il dipendente ha diritto alla stessa retribuzione prevista per i periodi di lavoro e può disattivare i propri dispositivi di connessione, senza obbligo di rispondere a comunicazioni aziendali.
Salvo diverse previsioni dei contratti collettivi, durante le giornate di smart working non possono essere autorizzate prestazioni di lavoro straordinario. È importante che i dipendenti e i datori di lavoro rispettino queste norme per evitare abusi e garantire un equilibrio tra vita lavorativa e personale.
Lo smart working estivo rappresenta un’opportunità per i dipendenti di conciliare meglio i tempi di lavoro e di vita privata, godendo della flessibilità di lavorare da luoghi di vacanza. Tuttavia, è essenziale rispettare le regole e le linee guida stabilite dagli accordi individuali e dalla normativa vigente per garantire un’esperienza di lavoro agile efficace e sicura. Rimani aggiornato, visitando la nostra pagina dedicata alle news.
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