Concorsi Pubblici Banca d'Italia

Guida all’imposta di bollo per le fatture elettroniche nel regime forfettario

A partire dal 1° gennaio 2024, l’obbligo di emettere fatture elettroniche si estende anche ai contribuenti in regime forfettario, i quali devono conseguentemente gestire l’imposta di bollo virtuale per le loro fatture. In questo articolo, esploreremo in dettaglio quando e come applicare questa imposta, oltre a fornire istruzioni specifiche per il pagamento attraverso il modello F24.

Quando si paga l’imposta di bollo?

L’applicazione dell’imposta di bollo si rende necessaria quando la fattura presenta un valore unitario pari o superiore a 77,47 euro.

Per i contribuenti forfettari, il pagamento dell’imposta avviene tramite modello F24. È possibile utilizzare il servizio online dell’Agenzia delle Entrate per facilitare la preparazione, la verifica e il versamento dell’imposta. In alternativa, i contribuenti possono calcolare autonomamente l’importo e procedere al pagamento attraverso i normali canali di internet banking aziendale.

Quali sono i codici tributo per il Modello F24?

I codici tributo specifici per il versamento dell’imposta di bollo nelle fatture elettroniche dei forfettari saranno comunicati dall’Agenzia delle Entrate e dovranno essere indicati nel modello F24.

Scadenze e calendario fiscale

Il pagamento dell’imposta di bollo segue un calendario fiscale preciso, con scadenze che i contribuenti in regime forfettario devono rispettare. Per maggiori dettagli sulle scadenze, si consiglia di consultare le indicazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate relative al regime forfettario.

Implicazioni fiscali del bollo sulle fatture elettroniche

È importante sottolineare che il bollo addebitato in fattura fa effettivamente reddito per i contribuenti forfettari. Questo significa che l’importo del bollo addebitato al cliente aumenta il totale dei ricavi e dei compensi del contribuente, influendo sul calcolo del reddito imponibile secondo il regime forfettario, come previsto dall’articolo 4 della legge n. 190/2014.

Per completezza, nella certificazione unica ricevuta annualmente, l’importo del bollo deve essere segnalato nel punto 4, mentre le ulteriori specifiche devono essere riportate nel punto 6 del medesimo documento.

Risorse utili

Per ulteriori informazioni e per rimanere aggiornati sulle ultime novità, visita la sezione dedicata alle news sul nostro sito.

Circuitolavoro

Share
Published by
Circuitolavoro

Recent Posts

– 7 Kg in 5 giorni, ho provato la dieta Sprint Estate e non ho fatto fatica: sono già pronta alla prova costume

Chi desidera rimettersi in forma in vista della bella stagione può provare a seguire questo…

56 minuti ago

Salvini piazza la ‘Tassa circolazione’, tutti i possessori di un’auto dovranno mettere mano al portafoglio: scherzetto tremendo

Ennesima batosta per i guidatori italiani, adesso Matteo Salvini ha piazzato la ‘Tassa circolazione’ che…

5 ore ago

Lavoratori premiati con 2.000€ extra, ti bastano 2 click per richiederli subito: un bel regalino dal Governo

Aggiudicati il bonus da 2.000€ che il Governo sta stanziando per i lavoratori che riescono…

9 ore ago

Supermercati GRATIS, fai la spesa e poi paga Giorgia Meloni: la nuova iniziativa salva famiglie italiane

Ecco finalmente come fare la spesa gratis. A pagare il conto ci pensa Giorgia Meloni…

20 ore ago

Partite Iva, buone notizie: fino a 1200€ di rimborso | Requisiti e scadenze per ottenerlo

Ottime notizie per le Partite IVA, in quanto potrete ottenere fino a 1200€ di rimborso.…

23 ore ago

Superato il Picco Influenza 2025: gli ospedali però soffrono a causa delle polmoniti

In Italia il picco influenza 2025 è stato superato ma negli ospedali si contano molti…

23 ore ago