Il 730 semplificato è ora una realtà tangibile. La modalità innovativa di presentazione della dichiarazione dei redditi precompilata ha ufficialmente fatto il suo debutto il 30 aprile. Questo nuovo sistema online offre la possibilità ai cittadini, inclusi lavoratori dipendenti, pensionati e percettori di redditi assimilati, di consultare i primi modelli in modo intuitivo e semplificato.
Con il 730 semplificato, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione del contribuente, in modo dettagliato, le informazioni rilevanti già in suo possesso o inviate da enti terzi come datori di lavoro, farmacie e istituti bancari. Questi dati possono essere confermati o eventualmente modificati direttamente dal cittadino.
La complessità dei quadri, dei righi e dei codici è ormai un ricordo del passato. Grazie al 730 semplificato, il cittadino non necessita più di conoscenze dettagliate su tali elementi. L’interfaccia intuitiva e l’uso di linguaggio semplice guidano il contribuente attraverso il processo di compilazione, suddividendo le informazioni in categorie chiare e comprensibili.
Per accedere al servizio, il contribuente deve autenticarsi nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate tramite Spid, Carta d’identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns). Una volta effettuato l’accesso, è possibile scegliere tra la modalità semplificata e quella ordinaria per la consultazione e l’invio della dichiarazione.
Attraverso un’interfaccia di facile navigazione, il contribuente può visualizzare i dati pertinenti, con la possibilità di confermare o modificare le informazioni fornite. Le diverse sezioni, come “casa e altre proprietà”, “famiglia”, “lavoro”, “altri redditi” e “spese sostenute”, sono chiaramente indicate per una compilazione agevole.
Dopo l’accettazione o la modifica dei dati, il sistema provvede automaticamente all’inserimento delle informazioni nel modello. Per il 2024, sono stati trasferiti circa 1 miliardo e 300 milioni di informazioni fiscali, tra cui spiccano le spese sanitarie, i premi assicurativi, le certificazioni uniche e gli interessi sui mutui.
Il termine ultimo per l’invio della dichiarazione è il 30 settembre 2024. Per i contribuenti che presentano il modello Redditi, la scadenza è estesa fino al 15 ottobre. Le regole dettagliate sono state stabilite attraverso un provvedimento firmato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini.
La consultazione e l’invio della dichiarazione avvengono tramite l’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando le credenziali Spid, Cie o Cns. È anche possibile delegare un familiare o una persona di fiducia per la compilazione, oltre alla possibilità di inviare una Pec o di formalizzare la richiesta presso un ufficio dell’Agenzia.
Un’altra novità importante riguarda la possibilità per i contribuenti di selezionare la voce “nessun sostituto” nel modello 730, consentendo di ricevere direttamente dall’Agenzia l’eventuale rimborso, anche se esiste un datore di lavoro o un ente pensionistico tenuto ai conguagli.
Questa opzione è valida anche nel caso in cui dalla dichiarazione emerga un debito. In tal caso, il contribuente può effettuare il pagamento direttamente tramite l’applicazione online, addebitando l’F24 sullo stesso Iban indicato per il rimborso, oppure stampare l’F24 precompilato e procedere al pagamento secondo le modalità ordinarie.
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