Fringe Benefit 2025: novità su bonus affitto e calcolo ISEE nel DDL di Bilancio

L’anno 2025 si preannuncia ricco di cambiamenti per i fringe benefit, in particolare per il bonus affitto destinato ai lavoratori dipendenti fuori sede. Questa misura, inserita nel Disegno di Legge di Bilancio, prevede che tali somme siano incluse nel calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), una novità che richiederà conferma al termine dell’iter parlamentare.

I fringe benefit e l’ISEE: la situazione attuale

Tradizionalmente, i fringe benefit sono esclusi dal calcolo dell’ISEE, ma la nuova proposta introduce delle eccezioni. Secondo quanto previsto dal DDL, i neoassunti che scelgono di trasferirsi per lavoro oltre 100 chilometri dalla loro residenza attuale potrebbero veder riconosciuti i fringe benefit ai fini del calcolo dell’ISEE. Questa modifica potrebbe avere impatti significativi sulle condizioni economiche di molti lavoratori.

Dettagli sul bonus affitto

Il DDL di Bilancio 2025 include diverse conferme e novità in merito ai fringe benefit. Tra le conferme, ci sono i limiti già previsti per il 2024, aumentati rispetto al valore canonico di 258,23 euro. Per il triennio 2025-2027, i limiti di non tassabilità delle somme saranno fissati a 1.000 euro per la maggior parte dei lavoratori dipendenti e a 2.000 euro per coloro che hanno figli a carico. Inoltre, una nuova misura prevede un bonus affitto di 5.000 euro per i dipendenti neoassunti che decidono di trasferire la propria residenza.

Requisiti e durata della nuova misura

La novità del bonus affitto si applicherà ai lavoratori dipendenti assunti dal 1° gennaio 2025 con un reddito massimo di 35.000 euro nell’anno d’imposta precedente. La distanza necessaria per beneficiare di questo bonus verrà calcolata considerando la residenza nei sei mesi antecedenti all’assunzione e la nuova sede di lavoro. Questo limite annuo di 5.000 euro sarà valido per due anni, a partire dalla data di assunzione.

Impatti sul calcolo dell’ISEE

Una delle principali preoccupazioni riguardo a queste nuove disposizioni è che le somme percepite come fringe benefit andranno a incrementare il reddito considerato nel calcolo dell’ISEE. Questo significa che lavoratori che beneficiano di tali somme potrebbero trovarsi in una situazione svantaggiosa, poiché l’aumento del valore dell’ISEE potrebbe portare all’esclusione da determinate agevolazioni economiche, come l’assegno unico.

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