“Entri sul sito e li prendi con un click”: bonus pensione pazzeschi | Li stanno dando a tutti gli anziani
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Bonus pensione 2025 - circuitolavoro.it
Sono molti i bonus riservati ai pensionati, solo che molti di questi non lo sanno: basta un click e li richiedi anche da casa.
Anche nel 2025 ci sono molte opportunità economiche per i pensionati, ma altrettante occasioni perse da chi non fa domanda semplicemente perché non ne è a conoscenza.
Eppure, ottenere questi contributi è più semplice di quanto si pensi: chi è più pratico può fare tutto online, mentre chi preferisce un supporto può rivolgersi a un patronato.
La sostanza non cambia: conoscere i propri diritti è fondamentale. Ecco perché oggi vediamo tutte le integrazioni che i pensionati possono ottenere, ma che necessitano di apposita domanda.
Bonus pensionati 2025: quali contributi richiedere nel 2025
Molti pensionati non sanno di avere diritto a degli aumenti sull’assegno mensile, un po’ per la scarsa informazione in materia, un po’ per la complessità con cui questi vengono spiegati. Vediamo quali sono i bonus disponibili con esempi semplici.
Il primo, nonché degno di nota, è sicuramente l’integrazione al trattamento integrativo: se la pensione è troppo bassa, si può chiedere un’integrazione per arrivare almeno a 603,40€ al mese, il minimo stabilito per il 2025. Per esempio, Mario (nome di fantasia) percepisce 500€ mensili. Poiché il minimo è 603,40€, può richiedere un’integrazione di 103,40€.
Esistono poi le maggiorazioni sociali, aumenti riservati ai pensionati con redditi bassi, che variano in base all’età. Giuseppe, 63 anni, con una pensione di 600€, ha diritto a una maggiorazione di 25,83€, arrivando a 625,83€ al mese. Lucia, 67 anni, con 580€, riceve 82,64 euro in più e raggiunge i 662,64€ mensili. Antonio, 72 anni e con la stessa pensione di Lucia, riceve una maggiorazione di 136,44€, arrivando a 716,44€.
A partire dai 70 anni, si può ottenere un ulteriore incremento che avvicina la pensione al vecchio ‘milione di lire’, ovvero circa 650€ al mese. Chi ha almeno 30 anni di contributi può ricevere questo aumento già a 65 anni invece di aspettare i 70.
Infine, gli assegni familiari per i pensionati: anche se l’Assegno Unico ha modificato molte regole, alcuni pensionati possono ancora richiedere gli assegni familiari, soprattutto se hanno un coniuge o altri familiari specifici a carico.
In questo caso, Anna, supponiamo abbia una pensione di 750€ e un marito senza reddito, può fare domanda per un supplemento mensile. Se invece ha un fratello minore orfano di entrambi i genitori e a suo carico, può chiedere lo stesso beneficio per lui. E se il pensionato viene a mancare? Il coniuge superstite può continuare a ricevere gli assegni familiari, ma solo se è inabile al lavoro e ha diritto all’assegno di vedovanza.
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Come richiedere questi bonus
Per ottenere l’integrazione al minimo, gli assegni familiari o le maggiorazioni sociali, bisogna presentare domanda all’INPS. Chi ha dimestichezza con la tecnologia può farlo online con SPID, CIE o CNS. Chi preferisce un aiuto può rivolgersi a un patronato, che fornisce assistenza gratuita. In alternativa, è possibile contattare il numero verde INPS per ricevere informazioni e supporto.