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Docenti ITP 2024: abilitazione obbligatoria con 36 CFU per vincitori di concorso

Con l’approvazione del Decreto PNRR 2024, convertito in legge, arriva una novità importante per i docenti ITP (Insegnanti Tecnico-Pratici). Dal 2024, chi vince il concorso dovrà conseguire l’abilitazione durante il primo anno di servizio, attraverso un percorso formativo di 36 CFU. Questa misura mira a uniformare e migliorare la preparazione pedagogica e disciplinare di questa categoria di insegnanti.

Un obbligo per il primo anno di servizio

Secondo quanto stabilito dall’articolo 9 del Decreto PNRR 2024, i docenti ITP vincitori di concorso che partecipano alla fase transitoria (valida fino al 31 dicembre 2024) devono ottenere l’abilitazione obbligatoriamente durante il primo anno di servizio. Questo percorso include il conseguimento di 36 CFU tramite attività universitarie, didattiche e formative. La misura si applica sia a chi ha partecipato con i requisiti attuali, sia a coloro che rispettano le condizioni antecedenti alla riforma del reclutamento prevista dallo stesso Decreto.

Cosa prevede il Decreto Milleproroghe 2025

La fase transitoria per la riforma del reclutamento ITP, avviata con il Decreto 36/2022, doveva concludersi entro il 31 dicembre 2024. Tuttavia, con l’entrata in vigore del Decreto Milleproroghe 2025, si prevede un’estensione di queste disposizioni. Di conseguenza, anche nel 2025 i docenti ITP potranno accedere al ruolo con il solo diploma, senza necessità della laurea triennale, purché completino il percorso di abilitazione.

Come ottenere l’abilitazione: i dettagli del percorso

L’abilitazione all’insegnamento per i docenti ITP si ottiene partecipando a percorsi formativi che prevedono l’acquisizione di 36 CFU. Questi crediti sono suddivisi in discipline pedagogiche, metodologiche e pratiche, con un focus specifico sul consolidamento delle competenze necessarie per l’insegnamento.

I vincitori del concorso hanno la possibilità di completare questi crediti durante il primo anno di servizio. Tuttavia, i costi per la formazione restano a carico degli interessati, che dovranno iscriversi a corsi universitari o accademici riconosciuti.

Cosa cambia nel 2025

Sebbene il requisito della laurea triennale fosse previsto per accedere al ruolo di docente ITP a partire dal 2025, il Decreto Milleproroghe conferma la validità del diploma come requisito minimo anche per il prossimo anno. Rimangono invariati, invece, gli obblighi relativi all’abilitazione: i docenti dovranno completare il percorso formativo per poter esercitare il ruolo.

Questa proroga offre maggiore flessibilità ai candidati, mantenendo però l’obiettivo di garantire una preparazione adeguata attraverso percorsi strutturati e regolamentati.

Un passo verso la qualità dell’insegnamento

L’introduzione dell’abilitazione obbligatoria per i docenti ITP rappresenta un tassello cruciale nella riforma del sistema educativo italiano. Con il conseguimento dei 36 CFU, si punta a migliorare le competenze pedagogiche e didattiche, uniformando la preparazione degli insegnanti tecnico-pratici. Questa misura, pur comportando un impegno economico e formativo per gli interessati, mira a garantire una maggiore qualità nell’insegnamento, rispondendo alle sfide di un sistema scolastico in evoluzione.

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