DIVIETO ASSOLUTO, non puoi lasciare tua madre o tuo figlio in casa da soli: l’intestatario dell’immobile deve essere presente | Scattano le manette se ti beccano

Minore solo a casa- Foto di Photo By Kaboompics da Pexels-CircuitoLavoro.it
Chi lascia minori o persone che hanno bisogno di assistenza da soli in casa rischia grosso: ecco cosa dice la legge in merito e quando scatta un reato previsto dal Codice Penale.
Essere un genitore non è affatto facile, soprattutto quando ci sono da coniugare mille impegni diversi, tra lavoro, gestione della famiglia ed urgenze quotidiane.
Ci si chiede spesso se sia possibile lasciare i figli adolescenti a casa, anche solo per qualche ora, per essere liberi di sbrigare qualche faccenda o qualche impegno lavorativo.
La risposta non va ricercata nel buon senso personale, né dal livello di maturità e autonomia del minore in questione, ma nelle regole precise stabilite dalla legge italiana.
Queste norme non lasciano spazio a interpretazioni soggettive e prevedono la responsabilità penale dei genitori nel caso di mancata sicurezza dei minori.
Reato di abbandono: in quali casi si rischia lasciando qualcuno a casa da solo
Secondo l’ordinamento giuridico italiano, i minori di 14 anni non possono in alcun modo essere considerati autonomi nella gestione della propria sicurezza. A regolare questo principio è l’articolo 591 del Codice Penale. Questa legge tutela anche le persone malate, in età avanzata o disabili. Chi lascia da soli in casa minori o persone non autonome commette il reato di abbandono, punibile con la reclusione da sei mesi a cinque anni.
Non è necessario che capiti qualcosa di grave. Il reato scatta nel momento in cui esiste un rischio concreto o si configura una situazione di pericolo prevedibile. L’assenza del genitore o del tutore adulto che ha la custodia è sufficiente a rendere l’azione penalmente rilevante. Le pene aumentano in caso di lesioni o decesso. Anche lasciare in auto un bambino sotto i 14 anni per pochi minuti, ad esempio per una commissione veloce, può comportare l’intervento delle forze dell’ordine e l’apertura di un procedimento penale.

Responsabilità penale dei genitori: cosa valuta il giudice prima di procedere
Il discorso cambia, almeno in parte, per i ragazzi tra i 14 e i 17 anni. In questo caso il genitore resta comunque responsabile, ma si procede ad effettuare una valutazione accurata della situazione. Si stabiliscono il livello di maturità, la capacità di gestire eventuali emergenze, la sicurezza dell’ambiente domestico e il tempo di assenza. La presenza di un fratello maggiorenne o di almeno 14 anni rappresenta un elemento favorevole, ma non esonera totalmente dalle responsabilità.
Ci possono essere situazioni durante le quali il minore resta da solo in casa per qualche ora senza correre particolari rischi e avendo la possibilità di contattare un adulto o di ricevere aiuto in caso di necessità. Per queste condizioni non si configura automaticamente un reato. L’autorità giudiziaria è, invece, chiamata a procedere in presenza di situazioni considerate concretamente pericolose.