Disastro Pos, dal 1° Marzo maggiorazione a tutti i pagamenti: commissioni alle stelle per tutti | Ritorno al contante
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Pagamento POS- Foto di Yan Krukau da Pexels-CircuitoLavoro.it
Commercianti e clienti sono molto più preoccupati: i pagamenti digitali stanno per diventare un’arma a doppio taglio, esaltati per la praticità ma con commissioni decisamente elevate.
Il POS è diventato uno dei metodi di pagamento più utilizzati quotidianamente per qualsiasi transazione commerciale, apprezzato soprattutto per la semplicità e la sicurezza.
Ai commercianti è stato imposto di accettare i pagamenti elettronici e tutti si sono dovuti adeguare rapidamente alle condizioni di questo nuovo servizio rapido e affidabile.
I costi, però, risultano abbastanza gravosi e nei prossimi mesi si prospetta un aumento ulteriore delle commissioni bancarie applicate su questo tipo di pagamenti.
Dal 1° luglio 2025, il circuito Bancomat introdurrà nuove tariffe sulle transazioni elettroniche: i trasferimenti più consistenti saranno gravati da rincari pesanti.
Pagamenti con il POS: aumentano le commissioni per gli esercenti che offrono il servizio
L’utilizzo del POS per i pagamenti ha facilitato la vita di milioni di consumatori italiani. Gli acquisti della vita di tutti i giorni possono essere saldati in poco tempo, senza la preoccupazione di prelevare contanti o di gestire monete e banconote. La diffusione di questo metodo di pagamento comporta una maggiore tracciabilità delle operazioni: questo rappresenta, senza ombra di dubbio, un aspetto positivo per la lotta all’evasione fiscale e per la gestione della contabilità degli esercenti.
Per i commercianti, però, questa comodità prevede un costo. Ogni transazione genera una commissione che incide sui margini di guadagno. Sono molti gli esercenti che fanno già fatica a far quadrare il bilancio a causa dei costi imposti dal sistema bancario. Con l’introduzione delle nuove tariffe, il peso di queste commissioni rischia di diventare insostenibile, soprattutto per le piccole attività che non vogliono rincarare i prezzi.
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Preoccupazione diffusa per le piccole attività: si va verso minori margini di guadagno
L’aggiornamento delle tariffe del circuito Bancomat si inserisce nel contesto economico attuale già provato, in cui l’inflazione continua a crescere e aumentano, di conseguenze, anche i costi di gestione. Indubbiamente l’obbligo di accettare pagamenti digitali aiuta la trasparenza finanziaria ma rappresenta anche un notevole onere per le attività caratterizzate da margini ristretti di guadagno.
Molti commercianti temono che l’aumento delle commissioni possa costringerli a incrementare i prezzi dei prodotti e dei servizi: a pagarne le spese sarebbero, quindi, direttamente i consumatori. Resta da chiedersi se l’aggravio dei costi per chi utilizza il POS potrebbe portare ad un ritorno all’uso del contante, ma questa soluzione contrasterebbe del tutto con le recenti politiche che incentivano la digitalizzazione dei pagamenti.