Dipendenti sconvolti dalla gioia: ufficiale la Quindicesima mensilità | Hanno deciso di pagarla a marzo

Dipendenti sconvolti dalla gioia: ufficiale la Quindicesima mensilità | Hanno deciso di pagarla a marzo

Donna felice- Foto di Pavel Danilyuk da Pexels-CircuitoLavoro.it

Busta paga straordinaria in arrivo per il mese di marzo: ecco a quali dipendenti toccherà il regalo di circa 1000 euro in più.

In un contesto economico particolarmente difficile per molte famiglie italiane arriva un’ottima notizia per lo stipendio di marzo.

La sorpresa è arrivata direttamente dalla piattaforma NoiPA, lasciando molti dipendenti pubblici tra lo stupore e l’entusiasmo.

Per questo mese, infatti, è previsto il pagamento di un cedolino straordinario che vale quanto una quindicesima mensilità.

Un sostegno economico decisamente inatteso, ma molto utile, che si aggira intorno alla cifra di 1000 euro.

Stipendio aggiuntivo nel mese di marzo: chi ne avrà diritto

Questo intervento arriva dopo settimane di polemiche sul mancato adeguamento degli stipendi per i dipendenti delle Funzioni centrali, tra cui funzionari ministeriali, lavoratori di INPS e Agenzie fiscali. Nonostante il rinnovo del contratto prevedesse aumenti medi lordi di 165 euro, a marzo molti hanno trovato una busta paga ridotta. Si sono susseguite le segnalazioni di importi inferiori a quanto promesso. A pesare sui conteggi è stata anche l’assenza del taglio del cuneo fiscale, che avrebbe dovuto alleggerire le trattenute per chi guadagna meno di 40.000 euro lordi l’anno.

Il cedolino aggiuntivo di marzo comprenderà in particolare tutti gli arretrati dovuti dal rinnovo contrattuale delle Funzioni centrali e l’adeguamento delle indennità di amministrazione, mai corrisposte finora. La cifra varierà a seconda della posizione e dell’anzianità, ma secondo le stime medie si parla di circa 1.000 euro per ogni dipendente.

Soldi in euro
Soldi in euro- Foto di Jakub Zerdzicki da Pexels-CircuitoLavoro.it

La rabbia dei dipendenti davanti alle buste paga di febbraio: troppo ridotte

Questi pagamenti straordinari sono destinati ai lavoratori delle amministrazioni centrali dello Stato, come ministeri, INPS e Agenzie delle Entrate. Inizialmente si è fatta molta confusione, a causa della pubblicazione degli stipendi ordinari di marzo su NoiPa. Queste cifre non contenevano gli aumenti previsti. Di recente, invece, è stato pubblicato il decreto per l’adeguamento delle indennità che ha portato a tirare un sospiro di sollievo.

Tanta era la rabbia accumulata dai dipendenti pubblici che si sono ritrovati di fronte a buste paga più leggere del previsto, nonostante il rinnovo contrattuale e l’annuncio di aumenti salariali. La causa principale di questa situazione va ricercata nel mancato inserimento del taglio del cuneo fiscale per le retribuzioni fino a 40.000 euro. Il beneficio è stato introdotto dalla Legge di Bilancio e avrebbe dovuto garantire circa 100 euro netti in più al mese. La mancata applicazione di questa misura ha provocato una riduzione visibile dello stipendio. Secondo fonti del Ministero dell’Economia, il ritardo nell’adeguamento sarebbe legato a problemi tecnici di implementazione su NoiPA.