Dal 1 maggio cambia la busta paga: con questo trucco puoi prendere il doppio | Lo stanno facendo tutti i furboni

Busta con delle banconote dentro e scritta "stipendio più alto"

Il trucco per aumentare lo stipendio a partire da maggio - circuitolavoro.it

La busta paga di questo mese, nonché quelle successive, vedranno una maggiorazione per chi utilizzerà questo trucco: lo stanno facendo tutti.

I contratti collettivi nazionali sono una sorta di certezza per i lavoratori dipendenti, poiché permettono di maturare ferie, permessi, nonché quel gruzzolo comunemente chiamato TFR (Trattamento di Fine Rapporto). Una sicurezza, insomma, di cui i dipendenti possono beneficiare. Tuttavia, proprio grazie a tali contratti, è possibile ottenere di più in busta paga, ma in molti non lo sanno.

Non c’entra solo con il lavorare o meno durante la festività: ha a che fare con cosa succede dopo, e soprattutto con quello che compare – o non compare – sullo stipendio a fine mese. Dietro a un giorno di lavoro festivo si nasconde un meccanismo che può giocare a favore, oppure no.

Il trucco che fa aumentare la busta paga

Chi lavora durante una festività, come il 1° maggio, può guadagnare di più, ma solo se non si prende un giorno di riposo in cambio. Tutto sta nei contratti collettivi nazionali, e la differenza sulla busta paga si vede. Per capirla davvero, però, bisogna distinguere tra chi ha stipendio mensile fisso e chi è pagato a ore.

Chi ha uno stipendio mensilizzato riceve sempre lo stesso importo, a prescindere da quante festività ci siano in un mese. Se il 1° maggio non lavora, la giornata risulta comunque pagata come ‘festiva goduta’. Ma se lavora senza poi recuperare, allora ha diritto a una maggiorazione prevista dal contratto: può variare dal 30% fino al 100%, a seconda del settore. Nella sanità, nei trasporti, nella grande distribuzione o nella ristorazione, le maggiorazioni sono frequenti.

Facciamo un esempio: Mario lavora in un supermercato, stipendio fisso da 1.400€. Il contratto gli riconosce il 50% in più per le festività lavorate. Lavora il 1° maggio e non si prende il giorno di riposo dopo. Risultato: in busta paga troverà 70-80€ in più. Per chi è pagato a ore, il vantaggio è ancora più netto. Facciamo un esempio anche in questo caso.

Illustrazione crescita stipendio: lavagna e pile di monete in crescita
Come sfruttare le festività per guadagnare di più – circuitolavoro.it

Quanto si guadagna davvero se si è pagati a ore?

Anche se non lavora il 1° maggio, ha comunque diritto alla retribuzione, come se avesse fatto il turno. Ma se lavora senza recuperare, il calcolo cambia:

  • Paga base della festività
  • Più la paga oraria per le ore svolte
  • Più la maggiorazione

Prendiamo Lucia, che lavora in un bar a 9 € l’ora. Lavora 8 ore il 1° maggio, senza giorno libero dopo. Il contratto prevede una maggiorazione del 100%.

  • 72 € di paga base
  • 72 € per le ore effettive
  • Totale: 144 € per una sola giornata

Se invece si fosse presa il 2 maggio libero, il guadagno extra sarebbe sparito.  Ecco il nodo: lavorare durante una festività può valere doppio, ma solo se non si recupera. Una possibilità che spesso non viene detta, ma che può trasformarsi in decine di euro in più a fine mese. E con il calendario –nonché il contratto – alla mano, conviene sempre pensarci due volte.